Home Facts Milan, il nuovo stadio si farà a San Donato: c’è la firma sul primo accordo

Milan, il nuovo stadio si farà a San Donato: c’è la firma sul primo accordo

Milan, il nuovo stadio si farà a San Donato: c’è la firma sul primo accordo

La stagione calcistica si è praticamente conclusa, ma molti progetti sono ancora in fase di sviluppo. Il Milan ragiona sull’obiettivo stadio, che si farà a San Donato.

Nelle ultime ore è stato firmato anche il primo accordo.

San Donato, il Milan è pronto per lo stadio

Oggetto di discussione per molti mesi, ecco allora che il progetto “stadio del Milan” prende forma. Secondo quanto riportato da Il Cittadino, la società sembra aver trovato l’accordo con la società Sportlifecity, così da poter costruire l’impianto a San Donato. Non è una vera propria intesa formale, ma un’anteprima di quello che sarà il progetto ufficiale. Questa fase aprirà dunque le porte ai rossoneri, pronti ad  investire appena avranno il via libera del comune.

Tra le due parti c’è dunque stato un accordo, ovvero la firma di un documento che mostra la concessione di una cittadella dello sport da circa 150 milioni di euro, che comprende verosimilmente 300.000 metri quadrati di terreno, aprendo le porte al Milan. Un modo per permettere alla società lombarda di costruire uno stadio che abbia un valore di 600 milioni di euro. Chiaramente la parola decisiva sarà del comune, quindi la palla passa all’amministrazione comunale.

L’incaricato sembra, per adesso, voler lasciare con il fiato sospeso le due parti, ma sembra che nei prossimi mesi qualcosa possa muoversi.

Che impianto costruire: il progetto

A prescindere dal tempo di attesa, appare chiaro che il Milan voglia costruire uno stadio di proprietà. Verrà dunque fondato tra l’autostrada A1 e lo svincolo che conduce alla tangenzionale est, divenendo il primo grande edificio per tutti coloro che giungono a Milano, in automobile, dalla zona sud.

L’obiettivo è quello di seguire il modello Allianz Arena, sulla falsa riga dell’impianto del Bayern Monaco, eretto nel 2005. Diventerebbe così uno dei pochi stadi di proprietà in Italia.

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