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Mentana contro Travaglio: duro confronto tra i due giornalisti con minaccia di querela

Mentana contro Travaglio

Mentana contro Travaglio: nelle ultime ore i due “potenti” della comunicazione italiana si sono beccati a distanza a mezzo di lettere inviate come botta e risposta. Al centro della questione c’è un articolo scritto da Alessandro Orsini sul giornale di Travaglio.

Mentana contro Travaglio

Duro confronto a distanza è andato in scena nelle scorse ore tra Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ed Enrico Mentana, direttore del Tg di La7. In mezzo c’è il professore Alessandro Orsini che in un articolo sul giornale di Travaglio sul tema della guerra in Ucraina ha definito Mentana  tra i “media dominanti” e gli “irresponsabili”. Per il solo fatto di aver dato spazio a un’informazione a suo avviso troppo filo-americana.

Duro confronto tra i due giornalisti con minaccia di querela

Prima la lettera di Mentana rivolta a Travaglio: “Caro Marco, leggo sul giornale da te diretto un articolo a firma Alessandro Orsini in cui si afferma testualmente che “i media dominanti hanno assecondato la linea estremista di Biden e la narrazione secondo cui la Russia è uno Stato debolissimo con un esercito di cartone. Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Il Foglio, Libero, Il Giornale, L’Espresso, Radio 24, Enrico Mentana molti altri irresponsabili hanno fatto a gara a sostenere questa rappresentazione grottesca della realtà”. “Il signor Orsini sarà chiamato ovviamente a rispondere di questa offensiva falsificazione, da cui mi piacerebbe che il tuo giornale si dissociasse, al di là della paradossale elezione a “medium dominante” del sottoscritto, direttore del tg sulla rete che ben conosci”.

Poi, ecco la risposta di Travaglio al direttore Mentana: “Caro Enrico, sulla guerra abbiamo pubblicato e continuiamo a pubblicare pareri molto diversi, anche opposti. Il mio è più vicino a quello del professor Orsini che al tuo, anche perché il suo mi pare più aderente alla realtà che sempre più drammaticamente sta emergendo. Ma non vedo motivi per cui questa polemica, sicuramente aspra, debba approdare in un tribunale. Ps. Non sottovalutare il tuo peso, e non solo quantitativo per le centinaia (o migliaia?) di ore di maratone sulla guerra, nel panorama dell’informazione televisiva: se non sei “dominante” tu, chi mai lo è?”.

 

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