Home Facts Il giallo di Mattia Binotto, sarà licenziato dalla Ferrari? La scuderia smentisce

Il giallo di Mattia Binotto, sarà licenziato dalla Ferrari? La scuderia smentisce

Mattia Binotto licenziato

Rivoluzione in casa Ferrari dopo la fine della stagione, o meglio, questo è quanto filtra. Mattia Binotto sarà licenziato e al suo posto arriverà in Ferrari Frederic Vasseur dall’Alfa Romeo. La notizia è comparsa su tutti i principali quotidiani sportivi ma la Ferrari ha smentito.

Mattia Binotto licenziato dalla Ferrari?

La notizia del licenziamento di Binotto avrebbe del clamoroso e punterebbe a rivoluzionare quella che sarà la gestione della scuderia a partire dal prossimo gennaio. Vasseur, 54 anni, ingegnere francese, era già stato sondato nei mesi scorsi come alternativa a Binotto, e tale opzione poi non si era concretizzata. Ora Vasseur parrebbe pronto a prendere il posto di Binotto, anche per un rapporto consolidato coi vertici del gruppo Stellantis e il suo potrebbe essere il curriculum della svolta gestionale in Ferrari. Uomo di corse e di Formula 1, in passato ha gestito tanti team nelle serie minori, a differenza della provenienza più tecnica di Binotto, ex capo dei motoristi e direttore tecnico Ferrari. La scelta di escludere Binotto deriverebbe però, in particolare, dal fatto che da circa quattro anni il progetto della Ferrari di lottare per il titolo sarebbe andato in fumo.

La Ferrari però, dopo che la notizia è stata pubblicata da tutti i principali quotidiani sportivi, si è affrettata a smentire la notizia e il fatto diventa un giallo.

Il fallimento di Binotto

La Ferrari anche quest’anno, nonostante un inizio di stagione che pareva promettente, alla fine non è riuscita ad incidere motivo per cui Binotto è stato il primo ad essere messo in discussione. La competitività nella seconda parte di stagione, infatti, non è mai arrivata e la Red Bull ha vinto con ampio margine di vantaggio i titoli piloti e costruttori. Inoltre ci sono stati in molte occasioni errori di strategia e confusione al box, segno che c’è ancora da sistemare parecchio all’interno della squadra.