Home Facts Massimo D’Alema indagato per la vendita di navi e aerei alla Colombia: indagini e perquisizioni della Digos anche per Profumo

Massimo D’Alema indagato per la vendita di navi e aerei alla Colombia: indagini e perquisizioni della Digos anche per Profumo

Massimo D'Alema

Massimo D’Alema indagato per la vendita di armi e aerei alla Colombia. Perquisizioni nelle abitazioni e uffici dei soggetti finiti al centro dell’inchiesta della Digos di Napoli che contesta reati economici e reato di corruzione internazionale aggravata. I fatti risalgono a una data intorno al 27 gennaio 2022.

Massimo D’Alema indagato per la vendita di navi e aerei alla Colombia

Massimo D’Alema risulta indagato per la vendita alla Colombia di aerei M346, corvette e sommergibili prodotti da società italiane con partecipazione pubblica, come Leonardo e Fincantieri. Secondo a Procura di Napoli l’operazione criminale economica avrebbe un valore di oltre 4 miliardi di euro.

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha chiesto alla procura del suo Paese di avviare un’inchiesta sulle tangenti che sarebbero state pagate per la compravendita di navi e aerei. “Ottanta milioni di dollari in tangenti sarebbero stati distribuiti per l’acquisto di equipaggiamento militare navale da un’azienda italiana e da alti funzionari del precedente governo (colombiano). L’inchiesta italiana avanza, chiedo alla procura di iniziarla anche in Colombia”, ha scritto Petro in un messaggio su Twitter.

Alla richiesta di Petro ha subito risposto l’ex vicepresidente e ministro degli Esteri, Marta Lucia Ramirez, affermando di non “aver mai avuto a che fare con l’acquisto di equipaggiamento militare” e di “non aver mai ricevuto informazioni sullo scandalo”. Allo stesso modo si è già smarcato l’ex ministro della Difesa all’epoca dei fatti, Diego Molano, affermando che “la Colombia non ha mai contrattato nulla di tutto quello a cui si fa riferimento” e che “per il momento l’inchiesta è su funzionari italiani”.

Indagini e perquisizioni della Digos anche per Profumo

Tra gli indagati della Digos, oltre a D’Alema, si sono anche l’ex amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo, Giuseppe Giordo, ex direttore generale di Fincantieri. A questi si aggiungono anche i nomi di Gherardo Guardo, Umberto Claudio Bonavita, Francesco Amato, Emanuele Caruso e Giancarlo Mazzotta. 

Per i pm gli indagati, a vario titolo, hanno promosso “l’iniziativa economica commerciale di vendita al governo della Colombia di prodotti di aziende italiane a partecipazione pubblica – Leonardo, in particolare aerei M 346, e Fincantieri, in particolare Corvette e piccoli sommergibili e allestimento di cantieri navali – al fine di ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture ed il cui complessivo valore economico ammontava a oltre 4 miliardi di euro”.

 

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