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Mascherine al chiuso in Lombardia, Moratti: “usiamole nei luoghi affollati”

Mascherine al chiuso in Lombardia

Oggi 22 giugno la regione Lombardia conta 9.900 casi (3.721 contagi nella sola Milano) e 9 morti. A livello ospedaliero, aumentano i ricoveri in area medica e resta stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. L’indice Rt (indice di trasmissibilità), invece, supera la soglia dell’1. Un campanello d’allarme per Letizia Moratti, che invita ad usare le mascherine al chiuso.

Mascherine al chiuso in Lombardia, Moratti: “Usiamole nei luoghi affollati”

Letizia Moratti invita i Lombardi ad usare le mascherine al chiuso e nei luoghi affollati. Quando, in particolare, la soglia epidemica è superiore a 1, infatti, scatta l’allerta, perché si stima che ogni persona a misure in vigore ne abbia contagiata almeno un’altra. “Utilizzare le mascherine negli ambienti affollati è una precauzione che ci costa poco e ci aiuta a non ammalarci e a non contagiare a nostra volta i nostri amici e i nostri cari. Una buona prassi, che continuo a raccomandare” ha infatti rimarcato Letizia Moratti, assessore alla sanità di Regione Lombardia. L’obbligo del dispositivo di protezione FFP2 da giugno è infatti decaduto, con la sola eccezione dei mezzi pubblici di trasporto (esclusi gli aerei), delle Rsa per anziani e delle strutture sanitarie.

Le regole attuali

Dal 15 giugno scorso, infatti, il Governo ha deciso l’addio alle mascherine nei luoghi chiusi. Per quanto riguarda i trasporti, invece, fino al 30 settembre mascherina sarà obbligatoria nei mezzi a breve e a lunga percorrenza, quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti. Niente mascherina, invece, per le funivie e per i voli sia nazionali che internazionali. Il Green pass, infine, servirà solo per accedere alle strutture sanitarie quando si va in visita ai ricoverati e nella sua forma “base” continuerà a essere necessario per l‘ingresso nei Paesi dell’Ue.