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Marta Bifano, chi è l’attrice figlia di Ida Di Benedetto: vita privata, carriera, film

Chi è Marta Bifano

Chi è Marta Bifano, attrice italiana figlia di Ida Di Benedetto. In attività dal 1980, nel corso della sua carriera ha recitato tra cinema, tv e teatro. Scopriamo qualche informazione in più sul suo conto.

Chi è Marta Bifano, attrice figlia di Ida Di Benedetto: vita privata, film e carriera

Nata a Napoli il 4 novembre 1959, Marta Bifano ha 63 anni ed è una nota attrice italiana. Sua madre è un voto molto noto sul grande schermo, l’attrice e produttrice Ida Di Benedetto, mentre sua sorella, Stefania, lavora insieme alla madre per la Titania Produzioni. Laureata all’Università La Sapienza di Roma in Arti e in Scienze dello spettacolo, si è fatta le ossa alla Bottega di Vittorio Gassman e ha fatto il suo esordio a teatro con Edoardo De Filippo. Nel corso della sua carriera recita sia a teatro che per il cinema e per la televisione. Fa il suo esordio in tv nel 1980 in L’eredità della priora e in Quaderno Proibito. Un anno dopo si lancia sul grande schermo in Ricomincio da tre, con Massimo Troisi.

Negli anni recita in molte altre pellicole, come ArrapahoTifosi, La donna lupoHotel Meina Uno per tutti, e in molte produzioni televisive, tra cui Caterina e le sue figlieCaravaggio Sposami. In carriera ha lavorato anche come produttrice di diversi prodotti per il piccolo schermo. Nel 2005 ha fatto il suo esordio come regista nel dramma biografico Sexum superando – Isabella Morra.

Vita privata: marito, figli

Si sa molto poco circa la vita privata di Marta Bifano. In passato è stata sposata con il collega attore Umberto Di Grazia, padre di suo figlio, Massimiliano Di Grazia, nato verso la fine degli anni Ottanta. Quest’ultimo, in base ad alcuni articoli di Repubblica risalenti al 2007, pare soffrisse di particolari problemi di salute. Nel 2007 sparì nel nulla a Milano, sfuggito alle cure della madre, salvo poi essere ritrovato due giorni dopo nell’appartamento di una persona incontrata in stazione. “Massimiliano è un ragazzo particolare, difficile.” -spiegava suo padre Umberto- “Ha bisogno di cure. Non riusciamo a immaginare dove possa essere andato e perché si sia allontanato”.