Home Facts Luciano Violante, chi è cosa fa oggi: vita privata, moglie, figli, carriera politica e libri

Luciano Violante, chi è cosa fa oggi: vita privata, moglie, figli, carriera politica e libri

Luciano Violante

Luciano Violante ha avuto una ricca carriera professionale in campo della Giurisprudenza ma soprattutto in campo politico con diversi ruoli. Oggi è anche presidente Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine.

Luciano Violante, chi è cosa fa oggi

Luciano Violante è nato il 25 settembre 1941 a Dire Daua in Etiopia dove il padre, giornalista e comunista, dovette emigrare. Laureato in giurisprudenza a Bari nel 1963, entra in magistratura nel 1966. Nel 1970 diviene libero docente di diritto penale presso l’università di Torino dove dal 1974 al 1981 è professore incaricato di istituzioni di diritto pubblico. E’ giudice istruttore a Torino sino al 1977. Dal 1977 al 1979 lavora presso l’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, occupandosi prevalentemente della lotta contro il terrorismo. Nel 1983 vince la cattedra di istituzioni di diritto e procedura penale e si dimette dalla magistratura.

Oggi è presidente della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, con sede in alcune delle prestigiose sale di Palazzo Grazioli, istituzione che intende favorire il dialogo con la società civile, promuovere nei territori di riferimento la cultura industriale e d’impresa, valorizzare il patrimonio culturale e museale, diffondere conoscenza. “Globalizzazione, trasformazione digitale, intelligenza artificiale, l’impegno della Fondazione è di contribuire a un rinnovato umanesimo per la diffusione della conoscenza al servizio del Paese e a beneficio di noi tutti.”

Luciano Violante: moglie e figli

Violante si è unito in matrimonio con Giulia De Marco, giudice e presidente del tribunale di Torino. Insieme hanno due figli, Gianluca e Francesca.

Carriera politica e libri

Violante è stato deputato dal 1979 al 2008, prima nelle liste del PCI, partito al quale si iscrive nello stesso anno, poi in quelle del PDS , dei Ds-l’Ulivo e dell’Ulivo. Dal 1980 al 1987 è responsabile per le politiche della giustizia del PCI, di cui diviene poi vicepresidente del gruppo parlamentare. Ha fatto parte della Commissione d’inchiesta sul caso Moro, della Commissione Antimafia, del Comitato parlamentare per i servizi di sicurezza, della Commissione per la riforma del codice di procedura penale, della Commissione Giustizia e della Giunta per il Regolamento della Camera dei Deputati. E’ Presidente della Commissione Antimafia dal settembre 1992 al marzo 1994. Dal 1994 al 1996 è Vice Presidente della Camera dei Deputati. Il 10 maggio 1996 viene eletto Presidente della Camera dei Deputati per la XIII Legislatura.

Ha scritto anche numerosi libri e volumi. Per Einaudi ha curato alcuni volumi degli Annali della Storia d’Italia. Come autore ha pubblicato tra l’altro Non è la piovra (1994), Un mondo asimmetrico (2003), Magistrati (2009), Politica e menzogna (2013), Il dovere di avere doveri (2014), Democrazie senza memoria (2017) e, con Marta Cartabia, Giustizia e mito (2018).

 

LEGGI ANCHE: Luigi Di Maio e il primo incontro in Arabia Saudita come inviato Ue. La sua reazione su Twitter: “Ambizione e impegno”