Il rapporto delle nuove generazioni col tema della convivenza, toccando aspetti profondi come il rapporto con le diversità, il senso di comunità, la convivenza con gli altri, con se stessi, e quindi anche il rapporto con la solitudine e l’incertezza per il futuro. È questo l’obiettivo della prima grande indagine annuale condotta con e sui giovani da NewGenera – Laboratorio di ascolto, elaborazione e racconto dei punti di vista delle nuove generazioni attraverso le metodologie del mondo del design, ideato e promosso da Trenord, Master in Digital Strategy and Processes for Innovation, POLI.design-Politecnico di Milano, e la società di consulenza in design strategico, marketing e comunicazione digitale Twig.
Nato a settembre, il Laboratorio NewGenera avvia la propria attività con questa prima indagine, che vuole raccogliere spunti sul rapporto tra nuove generazioni e il tema della convivenza dalla voce dei giovani stessi. L’indagine raggiungerà persone nella fascia di età fra i 18 e i 30 anni direttamente, attraverso i materiali grafici esposti sui treni di Trenord e i canali digital e social, come il sito di NewGenera, Instagram, TikTok, Google Display e i canali digitali di Trenord.
La survey ha lo scopo di indagare bisogni, esperienze e punti di vista delle nuove generazioni approcciando il tema della convivenza sotto diversi profili: la convivenza con se stessi, ovvero convivere con emozioni difficili, limiti e vulnerabilità, l’ansia da prestazione e il timore del giudizio degli altri; la convivenza con gli altri, approfondendo il tema della solitudine, il senso di comunità e la difficoltà del convivere con ciò che è diverso; la convivenza con il tempo, ovvero abitare il presente e accogliere l’incertezza del futuro come dimensione naturale della convivenza.
NewGenera è lo spazio dedicato all’ascolto e al racconto del punto di vista delle nuove generazioni – a partire dalla Gen-Z -, che le vede coinvolte in prima persona, con l’obiettivo di mettere a disposizione della società i risultati delle sue attività, e che lavora utilizzando metodologie proprie del mondo del design. Un board che accoglie al suo interno rappresentanti delle nuove generazioni sceglie annualmente il tema specifico per un’indagine, lavorando al fianco di un comitato scientifico di esperti nell’elaborazione dei risultati, con lo scopo di diffonderne, infine, la conoscenza e promuovere progetti che possano valorizzarli. Un lavoro con e sui giovani che vuole rispondere, anche, a un vero e proprio appello che viene dalle nuove generazioni, come emerso dall’indagine test svolta dal Laboratorio nei mesi estivi e presentata a settembre: le nuove generazioni chiedono di essere aiutate ad abbattere gli ostacoli che impediscono di prendere in mano il proprio futuro, di essere coinvolte nelle decisioni.
Severini (Trenord): “Sui treni si sperimenta la convivenza, con l’altro e con se stessi”
«Le nuove generazioni di oggi sono i viaggiatori, i colleghi, gli interlocutori di domani: per questo abbiamo voluto dare vita a un progetto che dia loro voce sin d’ora, per guardare insieme al futuro della mobilità, consapevoli del fatto che la mobilità è un aspetto essenziale della vita, perché abilita la libertà – dichiara Andrea Severini, Amministratore Delegato di Trenord – Crediamo molto nel tema scelto per la nuova indagine: sui treni si sperimenta la convivenza con l’altro, con il diverso, con se stessi; la scelta del mezzo pubblico si riflette sulla convivenza con la natura, con l’ambiente. Ascolteremo gli spunti che emergeranno dalla voce delle nuove generazioni, per cogliere elementi utili a indirizzare le direzioni future nostre e del settore».
Cautela (POLI.design): “I giovani al centro del progetto”
«Obiettivo di NewGenera è contribuire a un futuro prossimo in cui vengono meno le barriere tra le generazioni, in cui collaborano e hanno uguale potere di dare forma al futuro.- dichiara Cabirio Cautela, membro del Cda di POLI.design – La presenza degli ex studenti del Master in Digital Strategy and Processes for Innovation, POLI.design-Politecnico di Milano, in NewGenera è fondamentale perché pone i giovani al centro del progetto, come parte attiva e decisionale in tutto il percorso di scelta e di elaborazione delle indagini a partire da quella in corso su un tema così profondo e complesso come la convivenza».
Ronchi (Twig): “Restituire ai giovani una posizione attiva sui temi di cui sono protagonisti”
«NewGenera, grazie al coinvolgimento delle nuove generazioni nel proprio board di direzione, offre uno spazio di co-progettazione contemporanea in cui restituire ai giovani una posizione attiva su temi, bisogni e comportamenti di cui sono protagonisti. – dichiara Marco Ronchi, CEO di Twig – Ed è con questa promessa che NewGenera intende lavorare sul tema, scelto insieme ai giovani, della convivenza, con l’obiettivo di contribuire in modo determinante alla società di cui sono parte. Non si tratta solo di “coinvolgerli” in modo generico, quanto di scommettere seriamente sul loro potenziale inespresso favorendo da subito una posizione decisionale riconosciuta, in grado di influenzare in modo determinante le decisioni sul futuro di tutti».
