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Italia, animali in via d’estinzione: quali sono le specie più a rischio?

Italia, animali in via d’estinzione: quali sono le specie più a rischio?

Il cambiamento climatico sta colpendo sia flora che fauna. Come per molti altri paesi, anche in Italia ci sono diversi animali in via d’estinzione. Ma quali sono le specie più a rischio nel nostro paese?

Vedendo l’andamento mondiale, è difficile ipotizzare un cambio di rotta.

Animali in via d’estinzione, le specie più a rischio in Italia

Un allarme ormai concreto e costante quello degli animali in via d’estinzione, con le specie a rischio e quelle “vulnerabili”. Dai rinoceronti ai pinguini, fino ad arrivare ad animali più “vicini a noi”, ovvero i tonni. In Italia, come in tanti altri paesi, il numero delle specie a rischio è in continuo aumento.

Ecco, di seguito, una lista degli animali che vivono questa situazione:

  • L’Orso Bruno Marsicano: l’orso bruno rischia a tutti gli effetti di sparire per sempre. Si sta lavorando per reintrodurre queste specie nelle regioni di montagna; attualmente sugli Appennini se ne contano meno di 55.
  • L’Aquila del Bonelli: pesantemente colpite da un habitat proibitivo, si trovano soltanto nella regione siciliane e se ne contano meno di 20 coppie. Le aquile faticano anche a nutrirsi, essendosi estinta la loro preda preferita, ovvero il coniglio selvatico delle piane siciliane.
  • Il Capovaccaio: un avvoltoio che si divide tra Africa e Italia: in inverno riposa, in estate deposita le uova nel meridione italiano. Attualmente conta pochissimi esemplari, appena 7 coppie.
  • La Pernice Bianca: sta accusando i repentini mutamenti climatici delle montagne e fatica a sopravvivere. Non si ha un numero esatto di specie rimaste.
  • Diverse specie di farfalle diurne: molti esemplari di farfalle rischiano di scomparire definitivamente, a causa di un’agricoltura più intensiva e del fenomento della “riforestazione”.
  • Lo stambecco alpino: quasi totalmente sparito, il simbolo dell’arco alpino potrebbe non esserci più. Si contano 53 colonie grazie ad un concreto lavoro che mira a ripopolare le zone con questi animali.
  • I pipistrelli: su 34 specie totali praticamente la metà potrebbe scomparire. Un dato allarmante.
  • Alcune specie di anatre mediterranee: tra l’agricoltura intensiva il cambiamento dell’habitat, le anatre ne stanno risentendo. Il numero non è conosciuto, ma le condizioni sono critiche.
  • Il Pelobate Fosco: il “rospo della vanga” ha perso molti degli ambienti a lui favorevoli, visto che sono scomparsi molti luoghi umidi e adatti a questa specie. Un altro animale che fatica a sopravvivere.

Oltre questi ci sono specie ormai estinte e vulnerabili, con numeri allarmanti e da monitorare.

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