Home Facts Israele, cosa succede e perché è stata attacata: missili su Gaza e 260 morti nel deserto

Israele, cosa succede e perché è stata attacata: missili su Gaza e 260 morti nel deserto

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Israele, terribili attacchi da parte di Hamas in queste ore con continui lanci di missili. Tanti i morti e i feriti a bilancio che purtroppo è in continuo aggiornamento in negativo. Un conflitto che sta prendendo risvolti sempre più terribili.

Israele, cosa succede e perché è scoppiata la guerra

Israele sta subendo attacchi senza fine e dalla grande portata da Hamas. Fino ad ora si parla di un bilancio di morti israeliani che è di 700. Sono 2.500 i feriti, moltissimi gravi. Ci sarebbero 750 dispersi, sarebbero almeno 100 gli ostaggi nelle mani di Hamas. Tra loro americani e tedeschi. “I combattimenti sono ancora in corso nel Sud di Israele, terroristi sono ancora nel Paese, sono entrati circa mille palestinesi assetati di sangue, sono andati casa per casa, edificio per edificio per massacrare civili e militari israeliani. Sfortunatamente la cifra astronomica di 700 israeliani uccisi è destinata a non restare tale. Mai nella storia di Israele ci sono state tante vittime per un solo attacco”, lo ha detto nella notte un portavoce delle Forze di Difesa israeliane pubblicando un video su X. “Hamas è stato più barbaro e più brutale dell’Isis e questa è stata la più grave strage di civili della storia”. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, generale Daniel Hagari, aggiungendo: “Lasciatemi essere chiaro: Israele risponderà con determinazione e forza a questi crimini di guerra immotivati”.

“Oltre 123.538 persone sono state sfollate internamente a Gaza, soprattutto a causa della paura, dei problemi di protezione e della distruzione delle loro case”, ha dichiarato l’OCHA, l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, mentre più di 73.000 hanno trovato rifugio nelle scuole. Israele secondo quanto riferisce Hamas è stata attaccata per impedire la “profanazione dei luoghi sacri e il costante rifiuto da parte di Israele di liberare i prigionieri palestinesi”. Secondo l’Autorità Nazionale palestinese secondo la quale gli attacchi vanno inquadrati “nella assenza di una soluzione della questione palestinese per 75 anni, nella continuazione della politica di doppio-standard della comunità internazionale, nel suo silenzio di fronte alle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane, e nella continuazione della ingiustizia e della oppressione”.

Missili su Gaza e 260 morti nel deserto

Nel frattempo, un grande attacco di missili sta colpendo in queste ore la striscia di Gaza da sempre luogo e motivo del conflitto. Inoltre, in particolare, tra gli orrori dell’attacco emerge il massacro del Nova Music Festival, il Tribe of Nova, evento di musica elettronica del genere trance. Si tratta di una grande festa con tre palchi e decine di dj in cartellone, uno spazio camping, uno per la ristorazione in mezzo al deserto del Neghev, a due passi dal confine con la Striscia preso di mira da Hamas. “Ho visto almeno 200 cadaveri sul posto”, racconta un paramedico israeliano, Yaniv, miracolosamente sopravvissuto alla strage. “E’ stato un massacro, non ho mai visto nulla di simile in vita mia. Un agguato, le squadre di terroristi ci aspettavano davanti alle uscite di emergenza, altri falciavano chi correva verso il parcheggio e chi si era nascosto nei bagni”, dice ancora. Lui è riuscito a salvarsi: “Mentre sparavano a tutti e tutto mi sono nascosto tra gli alberi. Dopo tre ore mi sono spostato finché non ho incontrato i nostri agenti, che mi hanno portato di nuovo lì perché avevano bisogno di un medico. Tutti i miei amici sono stati uccisi, e sono stato io a doverne constatare la morte”.