Home Facts Elon Musk, dipendente disabile licenziato e preso in giro: le scuse del miliardario

Elon Musk, dipendente disabile licenziato e preso in giro: le scuse del miliardario

Elon Musk dipendente disabile

Elon Musk nella bufera, dipendente Twitter disabile licenziato e preso in giro. Il miliardario è finito nell’occhio del ciclone per aver messo in dubbio le condizioni di salute di un suo ex impiegato affetto da distrofia muscolare. Musk arrangia scuse: “Non avevo capito la situazione”.

Elon Musk prende in giro ex dipendente disabile licenziato da Twitter: “Non lavora, la disabilità è una scusa”

Elon Musk e il suo Twitter sono finiti al centro dell’ennesima bufera mediatica. Il miliardario proprietario del noto social è stato travolto dalle critiche dei suoi follower dopo uno scambio pubblico di tweet con un suo ex dipendente, Halli Thorleifsson, manager e designer affetto da distrofia muscolare. L’islandese ha un seguito sul web di circa 130mila follower e un sito personale in cui spiega le sue attività lavorative, benefiche e di attivismo sociale. Lavorava per Twitter dal 2021, quando la società ha acquisito la sua startup, l’agenzia di design digitale Ueno. Negli scorsi giorni Thorleifsson si è ritrovato “tagliato fuori dal suo computer di lavoro” insieme ad altri 200 dipendenti, apparentemente senza alcuna spiegazione. Dopo giorni di richieste via mail ignorate, l’ex impiegato ha chiesto spiegazioni direttamente su Twitter: “Magari se abbastanza gente retweetta questo messaggio mi risponderai?”.

Musk ha risposto poco dopo, mettendo in dubbio prima il suo effettivo apporto alla società che la veridicità delle sue condizioni di salute: Questo ragazzo, che è benestante, non lavora e rivendica come scusa di avere una disabilità che gli impedisce di digitare con i tasti ma non di twittare”.

Affermazioni che Thorleifsson ha risposto con una lunga serie di precisazioni sulla sua disabilità: “Ciao di nuovo, Elon, spero che tu stia bene. Grazie per il tuo interesse per la mia salute. Già che ne parliamo lascia che ti dia qualche informazione in più. Soffro di distrofia muscolare, sono in sedia a rotelle da quando avevo 25 anni. Sono passati vent’anni da allora. In questo tempo anche altre parti del mio corpo hanno cominciato a lasciarmi. Ho bisogno di aiuto per alzarmi dal letto e per andare in bagno. Anche le mie braccia alla fine hanno cominciato a perdere forza, è stato molto duro accettarlo”.

L’ex dipendente spiega poi le difficoltà causate dai continui licenziamenti e dalla mancanza di comunicazione per quanto riguardava le sue mansioni. Thorleifsson poi spiega nello specifico per quale motivo non può usare una tastiera per lunghi periodi di tempo: “Per quanto riguarda le mie dita, alle quali a quanto pare sei interessatissimo, non sono in grado di fare lavori manuali, come ad esempio digitare su una tastiera o usare un mouse, per lunghi periodi di tempo. Posso però almeno digitare per un’ora o due. Non è mai stato un problema nel primo Twitter visto che in quanto direttore senior il mio lavoro consisteva nell’aiutare i progressi dei team fornendo assistenza tattica e strategica”. Non manca un’ultima frecciata al suo ormai ex capo: “Spero che tutto questo ti sia d’aiuto! Fammi sapere quando mi pagherai quello che mi devi? Credo tu possa permettertelo.”

Le scuse del miliardario: “Non avevo capito la situazione”

Come era prevedibile, le illazioni di Musk hanno provocato la rabbia del web: il miliardario è stato travolto dalle critiche ed è stato costretto a correre ai ripari. Poco tempo dopo, il patron di Twitter è tornato sui suoi passi facendo le sue scuse ad Halli ThorleifssonVorrei scusarmi con Halli per aver frainteso la sua situazione, basandomi su cose che mi erano state dette e non erano vere o, in alcuni casi, vere ma non importanti. Ora lui sta considerando se rimanere a Twitter”.