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Dietrich Mateschitz, chi era: causa morte e vita privata del fondatore della Red Bull

Chi era Dietrich Mateschitz causa morte

Chi era Dietrich Mateschitz: causa morte, carriera e vita privata del fondatore della Red Bull. L’imprenditore austriaco, patrono di un impero sportivo nella Formula 1, è scomparso all’età di 78 anni, nella notte del 22 ottobre 2022.

Chi era Dietrich Mateshitz, causa morte e carriera del fondatore della Red Bull

Dietrich Mateshitz, imprenditore e miliardario austriaco co-fondatore della Red Bull e dell’omonimo team di Formula 1, è morto nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2022, all’età di 78 anni. Il re delle bevande energetiche si è spento dopo una lunga lotta con una malattia, stroncato da un aggravamento delle sue condizioni nelle ultime settimane. Tanti i messaggi di cordoglio sia da colleghi che dai rivali in ambito sportivo. “È stato un uomo incredibile, gli dobbiamo tutto per quello che ha creato e ci ha permesso di fare.” -ha affermato Christian Horner, team manager della Red Bull- “Aveva una grande passione per la Formula 1, oggi e domani faremo il meglio in suo onore”. Lo saluta anche la Ferrari, che definisce Mateshitz “un uomo che amava il nostro sport e le sue sfide”. Arrivano condoglianze anche dalla Mercedes“Apprendiamo con grande tristezza del decesso di uno degli imprenditori tra i più grandi e i più visionari al mondo. Quel che Dietrich Mateshitz ha fatto per la Formula 1 non ha precedenti”.

Carriera e vita privata, dall’impero degli energy drink ai successi sportivi

Nato a Sankt Marein im Mürztal il 20 maggio 1944, Dietrich Mateshitz si fece le ossa lavorando per le multinazionali Unilever Procter & Gamble. Nel 1984, affiancato dal suo socio thailandese Chaleo Yoovidhya, fonda la Red Bull, casa di produzione di energy drink che ben presto diventa un’azienda leader del settore a livello internazionale. Lo scorso anno sono state ben 10 miliardi le lattine di bevande energetiche a marchio Red Bull vendute in tutto il mondo.

A supporto della sua attività imprenditoriale, Mateshitz legò il marchio Red Bull a diverse attività sportive, dalle squadre di calcio all’hockey ma anche nel campo degli sport estremi. Il miliardario austriaco era noto soprattutto per i grandi investimenti fatti nel mondo della Formula 1. Nel 2004 rileva la Jaguar Racing e fonda la sua Red Bull Racing, a cui nel 2005 aggiunge la scuderia satellite Toro Rosso, creata dalle ceneri della Minardi. Mateshitz si toglie molte soddisfazioni nel mondo delle corse. Dal 2010 al 2013, trainato da Sebastian Vettel, il suo team si assicura la vittoria dei mondiali costruttori e piloti. Più di recente, Max Verstappen ha trionfato nel mondiale piloti nel 2021 e nel 2022 alla guida di una monoposto targata Red Bull.

Poco avvezzo alla luce dei riflettori, non era solito concedere interviste o condividere troppi dettagli sulla sua vita privata. Era un grande appassionato di aerei e possedeva una notevole collezione di velivoli storici, ospitata all’Hangar 7 di Salisburgo. Possedeva la licenza da pilota e si concedeva spesso dei voli sul suo DC6-B, in passato proprietà del Maresciallo Tito. Non è mai stato sposato, ma aveva un figlio, Mark Gerhardter, nato nel 1993 da una relazione durata due anni. Il 29enne lavorava al fianco del padre nel business di famiglia e si stima abbia un patrimonio di circa sei milioni di dollari.