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Devianze giovanili, Fratelli d’Italia inserisce obesità e anoressia. Altra polemica Meloni-Letta

Devianze giovanili, Fratelli d'Italia

Devianze giovanili, Fratelli d’Italia usa questo termine per parlare di obesità e anoressia. Una scelta di linguaggio che ha lasciato riflettere, anche gli stessi esperti della comunicazione del partito di Giorgia Meloni e soprattutto ha dato l’opportunità di una nuova polemica con il Pd.

Devianze giovanili, Fratelli d’Italia inserisce obesità e anoressia

Fratelli d’Italia ha lanciato sul profilo Facebook di Giorgia Meloni un video in cui si parla di “devianze giovanili”: “Pronti a valorizzare lo sport e gli stili di vita sani. – dichiara la Meloni – Quanti giovani rimangono vittime delle devianze come droga, alcol, spirale di violenza, quando vengono lasciati soli? L’antidoto più forte è lo sport”.

Ancora nel video: “Combattere le droghe, le devianze e crescere generazioni di nuovi italiani sani e determinati”. Si legge poi nel post di Twitter: “Devianze giovanili: droga, tabagismo, ludopatia, autolesionismo, obesità, anoressia, bullismo, baby gang, hikikomori”, una condizione causata da un forte disagio sociale. I post poi sono stati cancellati e hanno fatto spazio al video in cui parla la Meloni.

Altra polemica Meloni-Letta

Arriva il giorno dopo, la risposta del segretario Pd Enrico Letta che su Twitter lancia l’hashtag #VivaLeDevianze. “Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità. Due idee dell’Italia si confronteranno il 25 settembre: la nostra basata sulla libertà delle persone, una società che cerca di includere, crea lavoro e lotta contro le precarietà, l’altra è una società che va per le spicce, dove presunte maggioranze vogliono imporre regole a tutti”. Così Letta rincara la dose, intervistato su Radio Popolare.

Giorgia Meloni ribatte affidandosi a Wikipedia. In un secondo video lo definisce “un altro tema surreale” e poi legge la spiegazione data dall’enciclopedia online alla voce “devianze” ossia “comportamenti che violano le norme”. In più, cita il sito adolescenza.it “che si occupa di fenomeni dei ragazzi dal punto di vista scientifico” e che spiega che “in adolescenza tali comportamenti si possono manifestare in modalità che si differenziano da atteggiamenti oppositivi come mentire o disobbedire, la violazione delle leggi, l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti, il vandalismo e la violenza contro la persona. Quindi alludendo all’hashtag lanciato da Letta “viva le devianze”, Meloni conclude con tono stupito e interrogatorio: “Enrico Letta, viva le devianze?!”.

 

 

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