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Cosa si celebra il Giovedì Santo: significato, usanze e tradizioni

Cosa si celebra il Giovedì Santo

Cosa si celebra il Giovedì Santo: tante tradizioni e riti religiosi legati a questa giornata che per la Chiesa Cristiana Cattolica rappresenta l’inizio del Triduo Pasquale.

Cosa si celebra il Giovedì Santo

Il Giovedì Santo per i cristiani cattolici rappresenta l’inizio del triduo pasquale. Si celebra in questa giornata la Messa in Cena Domini che è seguita dall’adorazione del Santissimo Sacramento deposto all’Altare della reposizione. Inoltre, durante la celebrazione c’è il momento in cui il sacerdote lava i piedi a 12 fedeli scelti così come fece Gesù con i discepoli.

La lavanda dei piedi era una caratteristica dell’ospitalità nel mondo antico, era un dovere dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito, del figlio verso il padre e veniva effettuata con un catino apposito e con un asciugatoio.

Giovedì Santo: significato

Il Giovedì Santo con l’ultima cena di Gesù si ricorda anche il rito dell’eucaristia, lo spezzare del pane e il condividere il vino con gli apostoli, ma anche la consegna ai discepoli del comandamento dell’amore. Per questo viene celebrata oggi la Giornata sacerdotale.

Con la Messa in Cena Domini (Santa Messa nella Cena del Signore), la Chiesa fa piena memoria dell’Ultima Cena di Gesù con i 12 apostoli, l’ultimo atto prima del tradimento di Giuda e l’arresto dei romani.

Usanze e tradizioni

Ci sono usanze e tradizioni che riguardo i riti religiosi ma anche quelli a tavola. Nel corso del Giovedì santo in alcune regioni dell’Italia le famiglie usano visitare i sepolcri, cioè le lapidi dei defunti nelle Chiese, come fanno anche gli ortodossi ma anche l’altare della riposizione che in alcune chiese è rappresentato come una vera e proprio opera artistica.

Mentre i piatti del Giovedì santo in Italia vanno dalla tradizionale pizza dolce marchigiana alla resta comasca fino al pan di ramerino, un pane dolce con l’uvetta, olio extra vergine di oliva e rosmarino. A Napoli, in particolare, c’è la tradizione della zuppa di cozze.

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