Home Facts Come sta Tacconi? Il figlio: “La Juve ha vinto e ha sollevato le dita”

Come sta Tacconi? Il figlio: “La Juve ha vinto e ha sollevato le dita”

Come sta Tacconi

Come sta Stefano Tacconi? L’ex portiere della Juventus è ricoverato dal 24 aprile all’Ospedale di Alessandria per un aneurisma cerebrale. Parla il figlio Andrea Tacconi“Segnali importanti, quando gli ho detto che la Juve ha vinto ha alzato le dita”.

Come sta Stefano Tacconi? Gli aggiornamenti del figlio dopo l’aneurisma

Arrivano finalmente notizie positive sull’ex portierone e capitano della Juventus Stefano Tacconi, colpito da un aneurisma cerebrale domenica scorsa. Il suo figlio più grande, Andrea Tacconi, ha pubblicato un aggiornamento sul suo stato di salute sui suoi profili social. “Oggi segnale molto importante.” -ha scritto il giovane modello- Alla mia frase ‘la Juve ha vinto’ papà ha sollevato le dita in segno di vittoria. Il percorso è lungo ma ce la faremo”. Una piccola reazione che diventa un’importante iniezione di fiducia e speranza per i familiari del portiere, senz’altro provati dalle preoccupazioni dell’ultima settimana.

Negli scorsi giorni Andrea aveva aggiornato il pubblico sull’esito dei test effettuati e sulle condizioni del padre: “È stabile, ma in coma farmacologico. Ha fatto una Tac lunedì pomeriggio e non ci sono particolari problemi. L’emorragia di sabato è stata fermata, ora dobbiamo attendere la ripresa. Ci sono i primi segnali che sono incoraggianti, papà muove un po’ gli occhi e gli arti, ma serve tempo”.

Tacconi dopo il ritiro: cosa fa oggi

Dopo il suo ritiro dal calcio giocato nel 1994, Tacconi si è dedicato alla sua seconda passione: la cucina. Ha preso un diploma da cuoco e si è lanciato nel mondo della ristorazione. Ha gestito per anni un locale in Emilia, poi, nel 2016, ha deciso di aprire finalmente un ristorante tutto suo a Carpi, Caffè & Panera. Oggi l’ex portiere vive insieme alla sua famiglia a Cusago, in provincia di Milano. Prima del malore, l’ex calciatore si trovava ad Asti per un evento di beneficenza. Al momento è ancora ricoverato al reparto di neurochirurgia dell’Ospedale di Alessandria.