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Chi è Luca Barbareschi: frase choc sulla mafia dei gay e i film del regista

Chi è Luca Barbareschi

Chi è Luca Barbareschi: è un produttore e regista italiano con all’attivo una carriera anche internazionale. Ultimamente si è fatto notare per alcune sue frasi ambigue che hanno suscitato polemiche.

Chi è Luca Barbareschi: frase choc sulla mafia dei gay

Luca Barbareschi è nato a Montevideo il 28 luglio 1956. Appena terminati gli studi in Italia, parte alla volta di Chicago al seguito di Virginio Puecher dove prosegue la sua attività come aiuto regista. La sua carriera si è sviluppata tra teatro, cinema e televisione in qualità di attore, di produttore, di regista, di sceneggiatore, di conduttore. La carriera teatrale comprende oltre trenta spettacoli con il grande pregio di aver rappresentato per la prima volta in Italia autori come Mamet, Bogosian, Elton.

Ultimamente, si è lasciato andare a qualche dichiarazione che ha fatto polemica. Il regista e produttore nel corso dell’inaugurazione a Sutri della mostra Eccentrici e solitari alla presenza del sindaco Vittorio Sgarbi si è scagliato nuovamente contro la “mafia gay”: “Non è essere omosessuali il problema. Il problema è la mafia dei fr**i, è la mafia degli omosessuali e delle lesbiche. L’inclusività è la cosa più stupida del mondo. Io dovrei fare un film in cui c’è sempre un nano, un transgender, un cinese. Ma cinese come? Omosessuale, lesbica?”.

Barbareschi ha poi affrontato il tema dell’inclusività, molto caro a Hollywood: “È la cosa più stupida del mondo. Cosa vuol dire l’inclusività? Io dovrei fare un film in cui c’è sempre un nano, un transgender, un cinese. E poi, un cinese come? Un cinese omosessuale? Una cinese lesbica?”.

Qualche giorno fa, il regista ha risposto alle polemiche rispetto alle sue ultime uscite sui suoi social:Sono a favore di tutte le diversità a patto che, a loro volta, non discriminino altri con atteggiamenti mafiosi di appartenenza. Sarebbe più interessante se i social si occupassero di bellezza e letteratura, teatro e cinema. Non di sciocchezze strumentali”.

Le comunità Lgbt hanno immediatamente chiesto le scuse del produttore ed ex parlamentare italiano e nella puntata de Le Iene di mercoledì’ 4 maggio, tramite alcuni volti noti, hanno espresso pareri e opinioni.

I film del regista

Conduce programmi di successo come “C’eravamo tanto amati” e “Il grande bluff” coronando così la sua carriera di conduttore televisivo. Per il cinema è protagonista di numerosi film anche internazionalI, in cui affianca prestigiosi attori come Meryl Streep, Clive Owen e Naomi Watts. Vincitore del Leone D’Argento al Festival di Venezia 2019 con l’ultimo film di Roman Polanski “L’ufficiale e la spia” con Jean Dujardin, Louis Garrel e Emmanuelle Seigner.

Ultimamente ha diretto Ero in guerra ma non lo sapevo, il film: genere drammatico e diretto da Fabio Resinero tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Torreggiani che tratta la storia vera del padre: il gioielliere Pierluigi Torregiani. Il film è uscito prima al cinema nei giorni 24, 25 e 26 gennaio 2022. A febbraio arriva in televisione in prima serata.