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Chi è Ciro di Marzio nella realtà, l’Immortale di Gomorra

Chi è Ciro Di Marzio nella realtà

Chi è Ciro di Marzio nella realtà. Molti personaggi della serie Tv di Gomorra sono nati da un mix di storie raccontate da Roberto Saviano nei suoi libri. Ci sono spesso tracce di criminali, identità, caratteri e vicende messe insieme per raccontare un mondo fatto di potere, soldi e morti.

Chi è Ciro di Marzio nella realtà: tanti criminali in uno

Ciro di Marzio probabilmente è il personaggio più complesso perché è la sintesi di diverse personalità criminali. Almeno tre se ne contano. Il personaggio dell’Immortale è il cosiddetto risultato del miscelamento fatto dagli autori della serie Tv di Gomorra per rendere più avvincenti le storie.

  • La prima ispirazione per la costruzione del personaggio di Ciro Di Marzio potrebbe essere stata Gennaro Marino, boss delle Case Celesti di Secondigliano, all’epoca la principale piazza di spaccio dell’area nord. È il fratello di Gaetano Marino, ex marito di Tina Rispoli, ucciso nel 2012 a Terracina. Alcune parti della trama combaciano: la scalata nel clan e la vicinanza al boss, la scissione dal clan principale dei Savastano/Di Lauro, la creazione di un gruppo semi autonomo. Lungo la storia, però, le vicende si discostano da quelle di Genny McKay, evidenziando che il personaggio è stato costruito senza seguire una struttura precisa, in modo da attingere ma senza ricalcare del tutto.

 

  • Un altra storia che si ricollega all’Immortale è il quella di Ugo De Lucia. Quando Ciro Di Marzio rapisce, per poi torturare e uccidere, la fidanzata di Danielino, la storia raccontata è quella dell’omicidio di Gelsomina Verde, sicuramente il più cruento della Faida perché la vittima non solo non aveva legami con la camorra ma era anche una ragazza: aveva solo 22 anni. La sequestrarono e la torturarono per farle rivelare il nascondiglio di un ragazzo che lei in passato aveva frequentato e con cui, tra l’altro, non aveva più contatti. Successivamente il giovane era entrato tra le fila degli Scissionisti, i killer dei Di Lauro rapirono Gelsomina per arrivare a lui. Nel gennaio 2019 la Cassazione ha confermato l’ergastolo per Ugo De Lucia.

 

  • Infine il soprannome l’immortale potrebbe provenire da un altro criminale realmente esistito e noto per essere scampato più volte a diversi agguati ovvero Domenico Gargiulo. Tra Scampia e Secondigliano c’era un altro “Immortale”, che questo appellativo se l’era guadagnato per il numero di volte in cui era sfuggito agli agguati dei rivali. I sicari di camorra avevano provato a uccidere Domenico Gargiulo almeno tre volte, ma lui ne era uscito sempre illeso. Lo hanno trovato senza vita in un bagagliaio agli inizi di settembre 2019. Sul corpo “Sicc ‘e penniello” si era fatto tatuare una data: 15 ottobre 2012. Era il giorno in cui la batteria di fuoco del gruppo della Vanella Grassi lo aspettò sotto un palazzo, sparando sul primo ragazzo che uscì dal portone e uccidendo l’innocente Lino Romano. Anche questo omicidio è stato trasportato sullo schermo durante Gomorra – La serie: quando i killer tentano di uccidere Lelluccio Magliocca, il figlio di Scianel, ma sparano a un’altra persona.

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Gomorra 5, il duello finale tra Ciro Di Marzio e Genny Savastano

Il secondo episodio della quinta ed ultima stagione di Gomorra parte dall’incontro tra Genny e Ciro. Dalla terza puntata si svilupperà la guerra finale dei due personaggi che hanno accompagnato gli appassionati dalla prima stagione.

Una guerra all’ultimo sangue tra i due personaggi più interessanti e longevi della Serie Tv. Per chi ha seguito Gomorra dall’inizio, ha fatto da subito i conti con la scelta degli autori di far uscire di scena fin da subito personaggi di peso. Si vedrà lo scontro finale a cosa porterà.

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