Home Facts Bin Laden disse ad Al Qaeda: “Non uccidete Biden, porterà gli Usa alla crisi”. Spunta lettera del 2010

Bin Laden disse ad Al Qaeda: “Non uccidete Biden, porterà gli Usa alla crisi”. Spunta lettera del 2010

Bin Laden Biden

In una lettera del 2010 resa nota dal Combating Terrorism Center, il terrorista Bin Laden disse ad Al Quaeda di non uccidere l’attuale Presidente degli Stati Uniti Joe Biden – e all’epoca vice di Obama – perché in caso di successione si sarebbe rivelato “totalmente impreparato per ricoprire quel ruolo e avrebbe portato la nazione in stato di crisi“.

Bin Laden ad Al Qaeda: “Non uccidete Biden, porterà gli Usa alla crisi”

Il leader e fondatore di Al Quaeda Osama Bin Laden aveva lasciato delle indicazioni precise ai componenti del movimento, inviando un documento di 49 pagine e indirizzato al successore del terrorista Mustafa Abu’l-Yazid. In occasione della morte di quest’ultimo, erano indicati come bersagli l’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l’ex capo della Cia David Petraeus, che stava per assumere il comando delle operazioni militari in Afghanistan.

In un passaggio della lettera, Bin Laden aveva esplicitamente chiesto ai terroristi di non toccare il numero due degli Stati Uniti, l’allora vicepresidente Joe Biden, che dopo Donald Trump ha assunto la guida del Paese. Il capo di Al Quaeda ha spiegato che “uccidendo Obama, l’America avrebbe eletto Biden per il resto del mandato“, il quale si sarebbe però rivelato completamente incapace a ricoprire quel ruolo e avrebbe portato la Nazione in stato di crisi.

Lettera di Bin Laden indirizzata ad Al Qaeda e resa pubblica dal Ctc

A distanza di oltre dieci anni, le parole di Bin Laden trovano nuovo significato: la ritirata delle truppe americane dall’Afghanistan – dopo la riconquista dei talebani – potrebbe avere avuto un ruolo effettivo nelle sorti degli Usa.

Bin Laden ha parlato ad Al Qaeda, spunta lettera del 2010

Le parole che Bin Laden ha lasciato ai membri di Al Qaeda sono contenute in una lettera del maggio 2010. Il documento è stato pubblicato dal Combating Terrorism Center (Ctc) di West Point, un istituto accademico di New York che opera nel campo della ricerca e dell’analisi politica, con specializzazione nelle aree del terrorismo, antiterrorismo, sicurezza interna e conflitti nazionali.