Home Facts Beatrice Venezi bocciata, l’Orchestra Sinfonica di Palermo: “Più in alto di quel che merita”

Beatrice Venezi bocciata, l’Orchestra Sinfonica di Palermo: “Più in alto di quel che merita”

Beatrice Venezi bocciata Orchestra Palermo

Beatrice Venezi bocciata dai musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Palermo“Più in alto di quel che merita. Sarebbe stato più facile suonare senza di lei”. Critiche pesanti per la direttrice d’orchestra tanto cara alla destra: “Ce la siamo dovuta cavare da soli”.

Bocciata Beatrice Venezi, le critiche dell’Orchestra Sinfonica di Palermo

Beatrice Venezi, nota direttrice d’orchestra e consulente per la musica del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è finita suo malgrado sotto i riflettori per un doppio concerto da lei diretto al Politeama di Palermo. Il lavoro e le abilità di Venezi non sembrano essere state apprezzate dai musicisti dell’Orchestra Sinfonica siciliana. Al termine del concerto, infatti, l’orchestra è solita rendere tributo al direttore d’orchestra battendo i piedi in terra, per salutare la sua uscita di scena e dimostrare il proprio apprezzamento. Al termine del concerto di Palermo, tuttavia, i musicisti sono rimasti immobili offrendo solo un imbarazzante silenzio alla prestazione di Beatrice Venezi.

Le frecciate dei musicisti: “Ha solo complicato il nostro lavoro”

I musicisti dell’Orchestra hanno chiarito la propria posizione in un’intervista concessa a Repubblica, in cui hanno riempito di critiche la giovane direttrice d’orchestra. L’esperto flautista Claudio Sardisco, nella FOSS da quasi quarant’anni, non ha peli sulla lingua: “Se nessuno di noi si è mosso è perché la direttrice d’orchestra ha solo complicato il nostro lavoro: sarebbe stato più facile suonare senza di lei. La scena se l’è presa lei, ma il lavoro “sporco” lo abbiamo fatto noi orchestrali”. 

Secondo Sardisco durante il concerto i musicisti han deciso di ignorare completamente le sue indicazioni, preferendo piuttosto coordinarsi tra di loro: “Dopo le prove d’orchestra abbiamo avuto dei problemi con la direttrice e abbiamo concordato con i colleghi di non guardarla in modo da riuscire a coordinarci concentrandoci solo sull’ascolto reciproco: ce la siamo dovuta cavare da soli perché i gesti di Venezi non erano coerenti con l’esecuzione musicale“. Per il flautista Venezi non è adatta ad un ruolo così delicato: “Un bravo direttore deve essere in grado di guidare l’orchestra. Ecco, non è il caso di Venezi”. 

Il violinista Luciano Saladino: “Beatrice Venezi è più in alto di quel che merita”

Molte critiche anche dal violinista Luciano Saladino, secondo il quale l’attenzione mediatica ha dato una spinta non meritata alla carriera della direttrice: “Posso non essere d’accordo con le sue idee, ma quando si suona conta solo la musica e la politica resta fuori. Il problema è che la vedi da fuori e ti sembra pure brava, poi però lavorandoci ti accorgi che non è in grado di seguire l’orchestra. La spinta mediatica l’ha portata più in alto di quello che merita e mi ha dato fastidio che, in un programma ricco come quello della Sinfonica di quest’anno, sia stata presentata come se fosse Bernstein: è un’offesa a chi questo mestiere lo fa con fatica, studio e devozione senza sottostare a logiche clientelari e a giochi di potere. In questo Paese la meritocrazia è andata a farsi benedire e questo discorso non riguarda solo lei”.