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Andrea Laffranchi, chi è il critico musicale del Corriere: Twitter, Instagram, Mengoni

Chi è Andrea Laffranchi

Chi è Andrea Laffranchi, critico musicale del Corriere della Sera. Laureato in Bocconi, è una delle firme più note del giornalismo di spettacolo italiano. Scopriamo qualche informazione in più sul suo conto.

Chi è Andrea Laffranchi, vita privata e carriera del critico musicale del Corriere della Sera

Nato a Como nel 1969, Andrea Laffranchi ha 53 anni ed è un noto critico musicale e giornalista di spettacolo italiano. Tra le firme più autorevoli del suo campo, scrive da anni di musica per il Corriere della Sera, dove approda dopo essersi laureato a Milano, alla Bocconi“Dopo qualche esperienza da cronista a Como mi sono infilato in testa le cuffie.” -racconta in un’intervista del 2013 a Panorama– “Dal 1998 scrivo di musica per il Corriere”. Nel corso dell’intervista racconta il suo percorso lavorativo: “Ho fatto gavetta con le brevi e le segnalazioni tv. Poi ho capito che c’era spazio per raccontare la musica in un modo diverso da quello istituzionale. C’era un panorama di personaggi e fenomeni, dai Lunapop ai Blink 182, che stava cambiando. Così ho ritrovato tutta la voglia di cercare nuova musica che avevo quando al liceo leggevo Ciao 2001”. È un grande fan di Marco Mengoni, ma non gli ha risparmiato qualche bacchettata in passato, in particolare ai suoi esordi: “La simpatia non fa alzare i voti. Sono sempre stato considerato un mengoniano, ma non gli ho risparmiato un 5.5 quando ho fatto le pagelle di Sanremo al primo ascolto”.

Laffranchi sui social, da Twitter a Instagram

Andrea Laffranchi è molto presente sui social network, dove ha accumulato un consistente seguito. Ha una pagina Instagram con quasi 7mila follower, ma il suo pezzo forte è il suo profilo Twitter, dove ha un pubblico di oltre 47mila persone. Proprio su Twitter il critico ha seguito con costanza l’ultima edizione di Sanremo, non risparmiandosi qualche frecciata ogni tanto: Morandi canta senza in ear. Per un attimo ho temuto che potesse spaccare tutto con la scopa”.