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Totti: campione in campo, flop nella gestione aziendale

Totti

Essere stato un campionissimo non è affatto sinonimo di garanzia di una carriera brillante fuori dal rettangolo verde. Anzi spesso più sei stato grande in campo, più rischi batoste e di incorrere in flop cocenti fuori. È il caso di Francesco Totti che dall’addio al calcio cerca ancora il suo posto al sole nel mondo del pallone. Il biennio da vicepresidente della Roma è stato incolore e terminò in maniera burrascosa con le dimissioni.

Negli ultimi 3-4 anni il Pupone ha cercato una svolta professionale

Dopodiché negli ultimi 3-4 anni il Pupone ha cercato una svolta professionale, provando a fare il procuratore senza particolare successo. Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi la società di intermediazione Coach Consulting creata con l’agente Pietro Chiodi e che aveva l’ambizione di fornire assistenza agli allenatori calcistici curando anche la loro immagine sui media ha chiuso i battenti. Una batosta incredibile se si pensa che nessun allenatore professionista abbia deciso di entrarvi a farne parte. Della serie: cerchiamo di meglio. E la società è stata messa in liquidazione. Totti e Chiodi pertanto hanno chiuso la società con una liquidità sui conti correnti di 18.852,55 euro che sommata al credito Iva di 131,64 euro verrà diviso fra i soci in parti uguali. Dal punto di vista dell’immagine una stecca che male all’ex capitano della Roma, incapace di attrarre clienti nonostante il suo curriculum vitae.

Un’altra società di Totti il cui futuro appare nebuloso è la  Ssd Sporting club Totti

Un’altra società di Totti il cui futuro appare nebuloso è la  Ssd Sporting club Totti, che aveva il compito di gestire la scuola calcio sognata dall’ex capitano della Roma, ma che nel frattempo ha virato sul merchandising diventando Totti sportwear a fine di lucro con la commercializzazione di prodotti di abbigliamento come felpe, cappellini, t-shirt, divise da padel e addirittura profumi con il marchio Francesco Totti. A capo dell della società in qualità di presidente c’è Roberto Blasi, che per chi non lo sapesse è il padre di Ilary, ex moglie del capitano. I Blasi detengono attualmente il 90% delle azioni e ora, con la complicata separazione in corso, non è chiaro quale sarà il futuro della società, che potrebbe pure essere sciolta. Non tutto però si sta rivelando errato negli investimenti extra campo tottiani.

 LAaTz service Srl, fondata lo scorso gennaio con Alessandro Zaffarani, va a gonfie vele

Ad esempio la Tz service Srl, fondata lo scorso gennaio con Alessandro Zaffarani, va a gonfie vele. Un boom iniziale legato a un settore sportivo in espansione e forte crescita come il mondo del padel. Questa società infatti si occupa della gestione di campi da padel, sport molto amato sia da Totti che dalla sua nuova compagna Noemi Bocchi, oltre che da tanti ex campioni del mondo della pallone. Non a caso i campi sono pieni sold out.

Più complessa invece da decifrare la questione inerente al  Ct10 management

Più complessa invece da decifrare la questione inerente al  Ct10 management, nato con l’obiettivo di scovare nuovi talenti del calcio e gestirne carriere e cartellini: Totti si era lanciato nel mondo delle procure sportive con l’avvocato e amico fraterno Giovanni Demontis più una serie di collaboratori. A livello di settori giovanili i risultati sono stati buoni come testimoniato da Cristian Volpato e Paolo De Angelis (Roma) più Anthony Fontana (italoamericano, gioca nel Philadelphia Union). Ragazzi destinati a un futuro roseo. Mentre per quanto riguarda i grandi Totti alla lunga non è riuscito a tenere i calciatori che era riuscito ad accaparrarsi in procura: nel giro di 3 anni infatti lo hanno lasciato per affidarsi ad altri agenti Mateo Retegui (fresco di esordio in nazionale), Gianluca Caprari (Monza), Amato Ciciretti (Ascoli) e Francesco Vicari (Bari).

Il segnale preoccupante di come non ritenessero Totti la figura giusta per crescere e fare carriera

Il segnale preoccupante di come non ritenessero Totti la figura giusta per crescere e fare carriera. Ecco perché adesso l’ex capitano romanista si trova dinanzi a un bivio da non sbagliare. Scegliere il ruolo giusto per godersi una seconda vita professionale densa di soddisfazioni ed evitare gli scivoloni degli ultimi anni che ne hanno un po’ offuscato l’immagine iconica che aveva da calciatore.