Home Sports Roma, Mourinho: “Un abbraccio ai miei amici turchi e siriani”

Roma, Mourinho: “Un abbraccio ai miei amici turchi e siriani”

Mourinho

Alla luce di quanto è accaduto in Turchia e Siria, ad esprimere il proprio dolore è stato anche Mourinho, allenatore della Roma. Preoccupato per la situazione, ha voluto “abbracciare” tutte le vittime del violento terremoto.

Il tecnico portoghese è ancora al centro del discorso per quanto riguarda la situazione Zaniolo.

Mourinho sulla situazione Roma e sul terremoto in Turchia e Siria

Attualmente al terzo posto in classifica, la Roma può sorridere per il buon rendimento, frutto anche della penalizzazione inflitta alla Juventus. A deludere l’allenatore dei giallorossi è stata la sconfitta, e conseguente eliminazione, della propria squadra dalal Coppa Italia per mano della Cremonese. Una sconfitta che ha signifiato molto di più, poiché rappresenta un’occasione persa per quella tanto ambita decima coppa.

José Mourinho ha continuato a far parlare di sé per quanto riguarda il caso Zaniolo, ancora in lista Europa ma fuori dal progetto. Sembra ormai chiaro che tra il calciatore classe ’99 e la società capitolina i rapporti si siano sgretolati e questo sta spingendo Nicolò Zaniolo a trovare una soluzione al più presto. La meta più abbordabile appare il Galatasaray, che ha già diversi calciatori ex Serie A nella propria rosa, come Mauro Icardi e Dries Mertens (vecchie conoscenze di Inter e Napoli).

Il tecnico portoghese – grande “vincente” del calcio europeo – ha poi espresso il proprio dispiacere e la propria preoccupazione per quanto successo in Turchia e Siria, dove un terremoto ha causato numerosi danni e portato a moltissime vittime. Lo ha fatto attraverso un post sul suo profilo di Instagram scrivendo “Un abbraccio ai miei amici turchi e siriani“.

Una scossa fortissima che preoccupa tutto il mondo, con il numero di morti sempre in aumento. La speranza è che l’emergenza possa rientrare – per quanto possibile – e che possa permettere ai due paesi di tornare al più presto alla normalità.