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Mourinho espulso durante Cremonese-Roma: cosa gli ha detto il quarto uomo Serra

Mourinho espulso

Mourinho espulso durante la partita di Campionato Cremonese contro Roma, persa dai giallorossi per 2 a 1. Il tecnico portoghese è stato espulso dopo aver avuto un duro confronto con il quarto uomo Serra.

Mourinho espulso durante Cremonese-Roma

Mourinho è stato per l’ennesima volta espulso durante una partita di Serie A. Nell’ultima partita della sua Roma contro la Cremonese, l’allenatore portoghese è stato cacciato dal campo dall’arbitro Piccinini su suggerimento del quarto uomo Serra.

Addirittura Mourinho nel dopo partita ha dichiarato di voler agire per vie legali: “Io sono un tipo emotivo ma non certo pazzo. Per reagire in questo modo qualcosa dev’essere successo. Ora voglio capire se posso muovermi in campo legale per difendermi perché non riesco a digerire di non poter lavorare nel prossimo weekend mentre magari il signor Serra va ad arbitrare, anche fosse nel campionato Primavera. Non voglio pensare né dire che lui, essendo di Torino, mi abbia voluto escludere da Roma-Juventus. Ma è ingiustificabile la maniera in cui sono stato trattato”.

Cosa gli ha detto il quarto uomo Serra

Sembra, da alcune immagini video, che il quarto uomo Serra, a seguito della prima protesta, abbia detto all’allenatore portoghese “fatti i c… suoi”. Un video invece racconta che Serra (forse a espulsione già avvenuta) gli dica due volte “vai a casa”. Mentre, qualcuno sui social ha riportato, in base a delle proprie interpretazioni del labiale di Serra, parole più pesanti: “Ti stanno prendendo tutti per il culo, vai casa, vai a casa”.

“Dopo la partita sono sceso negli spogliatoi e ho chiesto a Serra di ammettere con onestà le parole che aveva pronunciato – ha spiegato Mou – mi ha risposto che non si ricordava. Ma è un bugiardo. So che non esistono le registrazioni del colloquio ma mi auguro che i signori della procura federale, che sono sempre attenti, abbiano annotato tutto. Magari un giorno Serra diventerà bravo come Rocchi, Collina o Rosetti ma da me, come persona, avrà sempre lo stesso rispetto che lui mi ha dimostrato”.