Home Sports La Serie A perde pezzi pregiati. E non è più una novità

La Serie A perde pezzi pregiati. E non è più una novità

La Serie A perde pezzi pregiati. E non è più una novità

La Serie A perde pezzi (pregiati). E non è più una novità. Ancora una volta i migliori talenti del nostro campionato voleranno altrove. Se l’estate scorsa è passata alla storia per gli addii eccellenti di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku (adesso rientrato dopo che ha floppato a Londra…) più quelli di Gigio Donnarumma, Rodrigo De Paul e Achraf Hakimi, quest’anno dobbiamo fare i conti con le fughe di tanti altri big del nostro campionato. Quello che una volta era il torneo più bello del mondo adesso è un campionato di seconda fascia in Europa, inutile nasconderlo.

I grandi addii: da Kessie a Koulibaly

E allora ecco spiegato il passaggio di Frank Kessie dal Milan campione d’Italia al Barcellona e gli addii ormai prossimi dei principali muri difensivi della nostra Serie A. Il segnale definitivo di come il nostro campionato sia sempre più di transito per i top player e non più quel punto d’arrivo concepito in passato. Ecco spiegati quindi gli arrivederci ormai prossimi degli attuali ministri della difesa della nostra massima serie. Kalidou Koulibaly i bagagli li ha già fatti, tanto da sbarcare a Londra senza neppure passare da Dimaro (sede del ritiro del Napoli). Operazione da 40 milioni che serviranno al club del presidente De Laurentiis per rinforzare la rosa. Nel mirino per la successione a KK il sudcoreano Kim (Fenerbahce) e Acerbi in esubero alla Lazio. E – con tutto il rispetto dei citati – non è la stessa cosa.

Destinato a migrare anche Skriniar

Il prossimo baluardo difensivo destinato a migrare lontano dal nostro calcio è Milan Skriniar: ad attenderlo – come vi raccontiamo da tempo – il Paris Saint Germain. L’ultima offerta da 60 milioni (53 più 7 di bonus) è stata respinta dall’Inter che ne vuole 70 (65 più 5 di bonus). Lavori in corso per accorciare le distanze, ma l’affare si farà. Anche perché lo slovacco ha già trovato l’intesa con i francesi (contratto quinquennale da 7,5 milioni a stagione più 1,5 di bonus cioè il triplo di quello che percepisce a Milano…) e inoltre i nerazzurri hanno individuato da mesi il sostituto. Quel Gleison Bremer che Urbano Cairo valuta 40 milioni, ma che sarà “costretto” a vendere a cifre inferiori (30-35 milioni) a causa del fatto che il brasiliano si è promesso da mesi a Marotta (intesa per un quinquennale da 3 milioni annui). Il Torino sta provando a scatenare l’asta, ma il giocatore ha declinato tutte le avance provenienti da altri club. Tradotto: vuole l’Inter e (alla fine) l’avrà. Da una sponda all’altra della Mole, dove pure la Juventus è alle prese con il suo restyling difensivo.

De Ligt ha scelto il Bayern Monaco

Chiellini è volato in MLS ai Los Angeles F.C. e De Ligt ha scelto il Bayern Monaco, che però offre poco ai bianconeri (70 milioni). Ne servono 90 (al netto dei bonus) per spostare l’olandese dalla Continassa. Passo dopo passo e offerta dopo offerta (atteso il rilancio bavarese in settimana…) una quadra si troverà, visto che l’ex Ajax spinge per andarsene e ha declinato l’offerta juventina per rinnovare il contratto in scadenza nel 2024.

E poi Gianluca Scamacca

Infine Gianluca Scamacca. Piaccia o non piaccia rappresenta il miglior prospetto a livello di centravanti prodotto dal nostro malandato calcio negli ultimi anni. Eppure nessun nostro club è/sarà in grado di fare un’offerta importante per tenerlo qui. E allora altra migrazione eccellente: resta solo da capire se per Londra (West Ham) o Parigi (PSG) in base a chi farà l’offerta più alta e conveniente al ragazzo ma sopratutto al Sassuolo. Questione di giorni e poi sarà bye bye o au revoir anche per lui. Per una Serie A sempre più povera di talenti…