Irma Testa, 23enne di Torre Annunziata, sarà la prima pugile italiana a vincere una medaglia olimpica. Ai quarti di finale della categoria 57 kg, infatti, ha battuto la canadese Veyre, aggiudicandosi il pass per la semifinale. Dato che nel pugilato olimpico si assegnano, comunque, due terzi posti, la medaglia per la boxeur campana è ormai assicurata. Il suo è un traguardo storico: è la prima italiana ad andare così lontano nella storia della boxe femminile alle Olimpiadi.

Irma Testa riscrive la storia della boxe femminile: è la prima pugile italiana a vincere una medaglia olimpica
È già storia. Salita sul ring dei quarti di finale, alle Olimpiadi, Irma Testa si è battuta contro la canadese Caroline Veyre. All’avversaria, nonostante la guardia serrata, riesce subito ad assestare i colpi al volto che le valgono poi il pass per la semifinale.
Irma Testa ha infatti riscritto la storia della boxe femminile, spingendosi dove nessuna italiana finora era arrivata. È la prima azzurra a vincere una medaglia olimpica.
Dalla 23enne pugliese, d’altronde, non ci si aspettava di meno. Già nella sua prima olimpiade in Brasile, nella quale si era qualificata ai quarti di finale, battuta dalla futura campionessa olimpica Estelle Mossely, aveva stabilito un primato: la prima boxeur azzurra a disputare un’Olimpiade.
L’infanzia della pugile Irma Testa, prima vincitrice italiana di una medaglia olimpica
Irma Testa è salita per la prima volta su un ring all’età di 10 anni. Dal suo maestro e allenatore Lucio Zurlo, che l’accompagnerà alla semifinale attesa per il 30 luglio alle 6:39, non si è mai separata.
A Tokyo 2021, nella squadra azzurra solo donne
Com’è cambiata la boxe italiana. Nel luglio del 2001 la prima donna pugile, Maria Moroni, si tesserava come agonista peso piuma della Federazione Pugilistica Italiana.