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Fuga dalla Ferrari: lascia anche Mekies

Ferrari attacco hacker

Una fuga, non si può chiamarla in altra maniera. E tutto questo non fa altro che addensare nuovi nubi nere, nerissime, sul cielo della Ferrari alla vigilia del Gp a Baku.

Laurent Mekies lascia la Ferrari ed il prossimo anno sarà il nuovo team principal della Alpha Tauri

Se infatti da una parte la stampa “amica” e certe veline ci raccontano degli sviluppi che da questo fine settimana proseguendo poi con Imola la Rossa porterà in pista (e su cui in realtà nel paddock non si attendono di certo cambiamenti rivoluzionari in grado di trasformare una macchina nata su di un progetto sbagliato in una dominatrice del mondiale), dall’altra parte la cronaca ha portato alla luce quello che si diceva da tempo e che puntualmente da Maranello veniva smentito. Laurent Mekies lascia la Ferrari ed il prossimo anno sarà il nuovo team principal della Alpha Tauri, la Toro Rosso, scuderia satellite della Red Bull.

L’addio va analizzato sotto diverse angolazioni

L’addio va analizzato sotto diverse angolazioni. La prima è che Mekies era di fatto il numero 2 del reparto corse; spesso anzi lo scorso anno quando Binotto restava a Maranello nel garage, era lui a gestire il tutto e a fare, a tutti gli effetti, il Team Principal. Non si tratta quindi di una figura di secondo piano, ma di un pezzo importante dello scacchiere della Ferrari.

La seconda cosa da dire è che quella del francese non è la prima uscita di spessore dalla squadra che continua a definirsi la più prestigiosa del mondo (ma da cui, a quanto pare, sono più quelli che se ne vogliono andare di quelli che sono pronti ad arrivare). Prima di Mekies infatti c’era stato il siluramento di Mattia Binotto ma anche gli addii di Gino Rosato, David Sanchez e di Jonathan Giacobazzi. Queste ultime figure non di primissimo piano ma che con i loro saluti danno l’esatta dimensione di quello che sta succedendo oggi a  Maranello. Cioè il caos. Anche perché al momento nessuna di queste figure è stata sostituita da arrivi esterni. Quindi ci sono dei buchi in un’annata già di per se partita come peggio non si poteva immaginare.

Le voci sull’addio di Leclerc

E, su tutto che un temporale pronto a scatenarsi. Perché nelle ultime due settimane le voci di un possibile addio di Leclerc a fine stagione si stanno intensificando. Che il pilota monegasco sia rimasto molto deluso dalla scarsa efficacia della vettura di questa stagione, dopo le rassicurazioni ricevute dai vertici, è noto a tutti. Ora ci si è messo pure quel vecchio volpone di Helmut Marko, il manager che gestisce in tutto e per tutto la Red Bull e che vive nel circus da anni, a spiegare quale cavillo legale (la mancanza di un tot numero di punti conquistati nella prima metà della stagione) possa liberare Leclerc a fine stagione. E non è un caso che c’è già chi scommette sul passaggio del monegasco alla Mercedes pronta a liberare il sedile di Hamilton che invece finirebbe a guidare l’ambizioso ritorno di Audi in Formula 1.

Si attendono segnali da Frederic Vasseur

Tocca ora a Frederic Vasseur, arrivato alla Ferrari proprio per placare l’ira di Leclerc, dare dei segnali. Servono innesti, servono azioni, e servono in fretta. Nel paddock si parla di tecnici pronti a sbarcare a Maranello direttamente dalla imbattibile Red Bull. Voci che fino ad oggi non hanno portato a nulla di concreto…