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Dazn, visione contemporanea confermata dopo l’incontro con il ministero

Dazn visione contemporanea

Dazn, visione contemporanea confermata. Non oggi ma in futuro probabilmente con un solo abbonamento  non sarà possibile più vedere due dispositivi allo stesso tempo. La mossa, rinviata, dell’azienda per fronteggiare la pirateria.

Dazn, visione contemporanea addio con un solo abbonamento: rimandato

Dazn era intenzionata a bloccare la visione in contemporanea con un solo abbonamento. La concurrency così si chiama possibilità di utilizzare due (o più) utenze con un unico abbonamento a contenuti digitali, si avvia verso la cancellazione.

In futuro probabilmente rimarrà la possibilità di collegarsi a due dispositivi in contemporanea collegandosi però dalla stessa rete fissa, secondo quanto scrive oggi Il Sole 24 Ore. Con questa scelta, spiega il quotidiano, Dazn non permetterebbe con un singolo abbonamento di vedere contemporaneamente a Bologna e a Milano una delle sette partite in esclusiva (o delle tre in co-esclusiva insieme con Sky) della Serie A in pancia a Dazn in partnership con Timvision per il 2021-24.

La novità dovrebbe arrivare però dal prossimo campionato e riguarderà la modifica del punto 8.3 delle condizioni di utilizzo. Gli abbonati dovranno essere informati e avranno la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni.

Dazn, la mossa contro la pirateria

Dazn vuole fermare l’utilizzo fraudolento degli accessi a Dazn. A causa anche della pirateria gli abbonamenti a Dazn  sarebbero sotto i 700 mila per Tim e intorno a 1,2 milioni per la piattaforma digitale.

Una lotta alla pirateria che va avanti da tanto tempo. A maggior ragione che dalla stagione 2021-2022 il calcio è diventato sempre più schiavo delle piattaforme e gli sportivi non sanno come dividersi e come dividere le loro spese mensili.

Alla base, dunque c’è il voler intraprendere con ancora maggior decisione la lotta alla pirateria. Del resto la concurrency – utilizzata anche da Netflix, come Disney+ o Spotify oltre a Dazn – ha dato vita sulla rete anche a piattaforme di distribuzione che si pongono come esempi di sharing economy per consentire di condividere con utenti interessati il proprio abbonamento sfruttando la modalità dell’abbonamento “in famiglia”.

Questa scelta limiterà sempre di più gli abbonati. L’inizio stagione sportivo e calcistico è stato drammatico per Dazn e per gli stessi abbonati. Da una parte è giusto combattere la pirateria ma dall’altra salvaguardare di più chi fa sacrifici per pagare uno o più abbonamenti sarebbe cosa buona e giusta. Il calcio non deve essere schiavo delle televisioni e dei potenti così come tutti gli appassionati il cui tifo dovrebbe essere più difeso e non commercializzato

Dazn: visione simultanea confermata per quest’anno

Non ci sarà nessun cambio, almeno per quest’anno calcistico. Gli abbonati di Dazn, per il campionato 2021-22, potranno ancora accedere da due device in contemporanea pur non avendo la stessa connessione. Questo è quanto stato confermato nell’incontro che si è svolto al Mise tra i vertici della piattaforma e il ministro Giancarlo Giorgetti e la sottosegretaria Anna Ascani. Al centro della discussione la tutela del consumatore e la lotta alla pirateria.

Il Ministero ha confermato la necessità di non cambiare le regole in corsa con l’obiettivo che sia più attento alle necessità della clientela con minore dimestichezza con strumenti tecnologici e la prosecuzione degli investimenti in rete e tecnologia per evitare disservizi agli utenti.