Home Facts Turchia, terremoto terribile di magnitudo 7.9: allerta tsunami rientrato in Italia. Pronti aiuti da tutto il mondo

Turchia, terremoto terribile di magnitudo 7.9: allerta tsunami rientrato in Italia. Pronti aiuti da tutto il mondo

Turchia, terremoto

Turchia, terremoto terribile si è registrato nella notte. Le scosse sono state diverse e molto forti tanto da mettere in allerta per pericolo tsunami anche l’Italia. In questo momento si scava sotto le macerie con il numero di morti che sale sempre di più.

Turchia, terremoto terribile di magnitudo 7.9

Terribile terremoto nelle ultime ore in Turchia e in Siria. Il sisma di magnitudo M 7.9 è stato localizzato alle ore 02:17  italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia,  al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. “Il sisma è avvenuto sulla faglia Est Anatolica, nel punto triplo nel quale convergono il blocco anatolico, quello arabico e quello africano”, ha detto all’Ansa il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Lungo questa faglia – ha proseguito – avviene un movimento orizzontale, ossia di tipo trascorrente. È una faglia che corre dal Mediterraneo verso Nord-Est, quasi fino al Mar Nero, e si ricongiunge con faglia Nord Anatolica che arriva fino a Istanbul”. La faglia “è probabilmente arrivata a deformare la costa. Si sono infatti osservate anomalie nel livello del mare in tre punti, in Turchia e a Cipro che hanno fatto scattare l’allerta tsunami”.

“Non è possibile riferire il numero totale dei morti e i feriti al momento, i danni sono seri”, ha dichiarato il prefetto di Kahramanmaras, dove è stato rilevato l’epicentro della scossa. Tuttavia, si parla di almeno 284 morti in Turchia, con il numero che salirà sicuramente. Mentre “seicentotrentanove persone sono rimaste ferite e 237 sono state uccise nelle province di Aleppo, Latakia, Hama e Tartus”, ha dichiarato il ministero della Sanità siriano in un comunicato.

Allerta tsunami rientrato in Italia. Pronti aiuti da tutto il mondo

Per tutta la notte – ha detto ancora Amato – abbiamo seguito la situazione attraverso i punti di osservazione in Turchia, Grecia e Cipro. In Italia l’arrivo di un’onda di tsunami era previsto intorno alle 6:30 nelle zone a Sud-Est, ma poi l’allerta è stata chiusa”.

Intanto, da tutto il mondo sono pronti a partire aiuti di qualsiasi genere. “Stiamo lavorando per fornire la disponibilità dei nostri team con il Corpo nazionale del Vigili del fuoco ad intervenire”, ha detto Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione civile italiana. “Abbiamo, attivati dal meccanismo europeo, dato la nostra disponibilità. Attendiamo di verificare se queste squadre vengono accettate. Il meccanismo funziona così: c’è il Paese che richiede, in questo caso la Turchia. Altri Paesi che offrono, tra cui l’Italia. E poi la Turchia deciderà, in funzione della vicinanza e di altri parametri, chi accettare. I team – ha aggiunto – sono variabili, si cerca di caratterizzarli in base alle richieste e ai luoghi. È personale molto specializzato sulla ricerca e soccorso”. “Ho appena parlato con il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, per esprimergli la vicinanza dell’Italia e per mettere a disposizione la nostra Protezione civile”. Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito al sisma che ha colpito la Turchia.

Scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria. L’Ue è pronta ad aiutare”. “Esprimo le mie condoglianze al Presidente Erdogan, alla popolazione della Turchia e alle famiglie di coloro che hanno perso la vita nel terremoto e auguro pronta guarigione a tutti i feriti“, scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Siamo al fianco del popolo della Turchia in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro”.  

 

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