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True Data: come premier gli italiani preferiscono Meloni a Draghi

True Data: come premier gli italiani preferiscono Meloni a Draghi

Sfiducia e dimissioni; salita al Colle respinta per ritornare alle Camere. Per le sorti del governo Draghi occorrerà attendere fino a merc0ledì. Ci sono quattro scenari in cinque giorni. In un crescendo di probabilità che va da: ricomposizione col Movimento (pressoché impossibile), Draghi Bis, governo balneare di transizione fino a fine legislatura; e infine lo scenario auspicato da più partiti, il ritorno anticipato alle urne. Nell’attesa di capire se la legislatura più pazza di sempre avrà seguito, gli italiani hanno chiaro il profilo del prossimo premier.

Come premier gli italiani preferiscono Meloni a Draghi

Nella corsa a premier gli italiani preferiscono Meloni a Draghi. È questa l’evidenza che emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 12 e il 14 luglio 2022. Alla domanda “chi vorrebbe come presidente del Consiglio nel 2023 dopo le prossime elezioni” il 24,1% risponde Giorgia Meloni, il 22,5% Mario Draghi, il 14,7% Giuseppe Conte, il 9,3% Matteo Salvini, l’8% Enrico Letta e il 17,8% nessuno di questi o un altro.

Dal sondaggio emerge una maggioranza di favorevoli sulle due proposte di legge targate Pd: ius scholae e legalizzazione cannabis. Sulla prima i sì sono il 51,5% con diverse sfumature: il 20,3% preferirebbe lo ius soli, il 22,2% considera lo ius scholae una soluzione equilibrata mentre il 9% pur accettandola ritiene sia troppo divisiva in questo momento, in cui ci sono altre urgenze. Contro tale proposta si schiera il 46,6%: tra questi anche un 24,7% che chiede un inasprimento delle regole per ottenere la cittadinanza.

Giorgia Meloni coronerà la sua ascesa?

Giorgia Meloni sarà pronta al grande salto, da dura e pura dell’opposizione a donna di governo? Staremo a vedere. Certamente in questa fase il suo migliore alleato appare Giuseppe Conte che, da perno del governo, ne accelera la crisi. I sondaggi sono per l’Osservatorio Globalizzazione una conferma. Tra gli attuali leader di partito, l’onorevole romana sembra l’unica capace di avere realistiche possibilità di ergersi a futuro presidente del Consiglio.

In quest’ottica anche il pragmatismo sulla guerra in Ucraina e le risposte alla crisi hanno accreditato la visione di una formazione di governo. In caso di caduta del governo Draghi, certamente, resteranno ancora diversi processi da compiere per la maturazione definitiva. Come prima cosa, il difficile rapporto con gli alleati oggi divisi sul sostegno al governo va chiarito. In secondo luogo, Fdi è un partito romanocentrico che oltre i consensi elettorali ha pochi appoggi materiali in gangli vitali del Paese come Milano. Terzo punto è la scelta degli alleati internazionali, che includono partner come i neofranchisti spagnoli di Vox su cui la Meloni è facilmente attaccabile. Ma certamente poche formazioni hanno avuto una crescita lineare delle aspirazioni di governo quanto il partito della destra conservatrice italiana.

True Data

True Data è il nuovo approfondimento settimanale di True News, in collaborazione con Termometro Politico, Osservatorio Globalizzazione e The Pitch. Ogni settimana partiremo da una tematica di attualità nel nostro paese. Lo approfondiremo a livello demoscopico – con un sondaggio realizzato ad hoc – e a livello internazionale – con i dossier dei nostri analisti.
Vi aspettiamo ogni venerdì, con il sondaggio di Termometro Politico, l’analisi di Osservatorio Globalizzazione e i contenuti multimediali di The Pitch, coordinato dalla rete di True News.