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Elezioni Europee, Rossi (Lega): “Non guardiamo i sondaggi”

Elezioni Europee, Rossi (Lega): “Non guardiamo i sondaggi

Perché leggere questo articolo? Maria Veronica Rossi fa il punto sulla Lega alle Europee. L’eurodeputata prova ad allargare il campo alla “famiglia” di Identità e Democrazia. “La maggioranza è solida e compatta. I partiti del nostro gruppo, Identità e Democrazia, sono in crescita ovunque”.

Mancano pochi mesi alle elezioni europee e anche all’interno della maggioranza è iniziata la campagna elettorale. I sondaggi sembrerebbero favorire il partito di Giorgia Meloni e un testa a testa tra Lega e Forza Italia. In questo caso come si comporterà il partito guidato da Matteo Salvini? Lo abbiamo chiesto a Maria Veronica Rossi, Europarlamentare in quota Lega. Ecco cosa ci ha raccontato.

Quali sono le sue previsioni per le prossime elezioni europee? La Lega che percentuale potrebbe raggiungere?

Le prossime elezioni europee saranno molto importanti, perché i cittadini di tutta Europa saranno chiamati a giudicare l’operato dell’attuale Commissione e dell’attuale maggioranza ostaggio della sinistra, quella degli estremismi ideologici, delle case green, dello stop alle auto a benzina e diesel, dell’immigrazione senza limiti, del Nutriscore e degli insetti a tavola. In Europa sta cambiando il vento e i partiti del nostro gruppo, Identità e Democrazia, sono in crescita ovunque; la Lega e i suoi alleati sono impegnati al fine di crescere ancora al Parlamento europeo, per avere finalmente una maggioranza alternativa a quella attuale, senza socialisti e senza sinistra. Per quanto riguarda il nostro partito, non facciamo previsioni e non guardiamo i sondaggi.

Nel caso in cui la Lega dovesse prendere meno del 10% quali scenari si aprirebbero all’interno del partito?

Come detto prima, non facciamo previsioni e non diamo troppa attenzione ai sondaggi. Ovviamente puntiamo a ottenere il miglior risultato possibile, poi le valutazioni si faranno il giorno dopo delle elezioni. In campagna elettorale sarà fondamentale dialogare coi territori, ascoltare le loro esigenze, forti dell’impegno di questi anni in Europa, unico partito ad aver sempre difeso gli interessi degli italiani, spesso contro tutto e contro tutti.

Un sondaggio Ipsos indica FdI al 27%. Questo risultato potrebbe creare problemi all’interno della maggioranza?

La maggioranza è solida e compatta, il Governo di centrodestra sta lavorando bene per dare risposte ai cittadini, dopo anni di scelte sbagliate di Pd e sinistre. Le europee sono una competizione elettorale dove è previsto il proporzionale, quindi è normale e fisiologico che ogni singolo partito punti a ottenere il miglior risultato possibile, ma questo non influisce sulle dinamiche di governo. Noi lavoriamo perché Lega e centrodestra ottengano un alto numero di voti a livello europeo e possano dare vita a una maggioranza in Ue, capace di rimediare a tutti gli errori dell’attuale maggioranza.

Salvini ha annunciato che dopo le Europee verranno fatti tutti i congressi della Lega. Cosa si aspetta?

Mancano circa ottanta giorni all’appuntamento fondamentale del 9 giugno, che riguarda le europee e anche moltissimi comuni italiani, al voto per le amministrative. Tutti noi siamo impegnati, oggi, con in mente questo obiettivo. Dal giorno dopo, ovviamente, possiamo pensare anche ai congressi e anche ad altre questioni. Ma ora, tutte le energie sono profuse verso il voto.