di Alessandro Pedrini

Alla fine è morta anche la speranza uccisa da un ministro che, ironia della sorte, ma forse no, si chiama proprio Speranza. Un ministro che in un Paese normale sarebbe stato mandato a casa da tempo, dopo il fallimento nella gestione dell’emergenza Covid, che vede l’Italia tra i primi paesi al mondo per numero di morti ogni centomila di abitanti. Un ministro che non riesce a gestire i suoi consiglieri che parlano troppo e troppo a sproposito.
E chi se ne frega se le nostre località alpine, già in ginocchio, abbiano preparato con sacrificio le piste, gli impianti, gli alberghi, i rifugi. Un dramma per migliaia di famiglie che vivono grazie al turismo della montagna: piccoli imprenditori, operai, camerieri, maestri di sci… Un colpo mortale ad un’economia che rischia di saltare.