Nemmeno un anno fa la rissa in Parlamento. Bagarre nell’aula di Montecitorio (con una rissa letteralmente sfiorata) tra deputati della Lega e del Movimento Cinque Stelle. E poi, qualche ora dopo, tensione anche a palazzo Madama tra senatori leghisti ed esponenti della (allora) maggioranza parlamentare. A far insorgere il 22 maggio 2020 il partito di Matteo Salvini e centrodestra le parole del pentastellato Riccardo Ricciardi: Lombardia? “Il modello è stato fallimentare, in questi anni sono stati tagliati 25mila posti letto negli ospedali pubblici regalando soldi alle cliniche private.

Un’altra epoca politica. Alleanza giallo-rossa e lotta senza esclusione di colpi contro la Lombardia travolta in quei mesi dal Covid. Oggi? Situazione cambiata radicalmente. Con i pentastellati al Pirellone che vogliono collaborare con la maggioranza di centrodestra alla riforma della legge 23, la cosiddetta “riforma Maroni” che nel 2015 ha cambiato volto al sistema socio-ospedaliero lombardo, puntando tutto sull’approccio ospedale-territorio, realizzando (molto) “l’ospedale” e poco “il territorio”.
Sanità Lombardia, tre proposte di legge tutte a firma Cinque Stelle
Sarà un caso ma da mesi sono depositate in consiglio regionale tre proposte di legge tutte a firma Cinque Stelle: la prima per contrattualizzazione e l’accreditamento degli enti privato o del privato sociale con il sistema sanitario regionale; la seconda per l’istituzione delle Case di Comunità con un ruolo ritagliato anche per i Comuni; la terza? La nascita della super Ats o Ats Unica.
Sanità Lombardia, dai Cinque Stelle l’idea del “modello Veneto”
Progetti e leggi simili? Già esistono nelle Marche, in Liguria, in Sardegna (anche se modificata). Cosa unisce queste regioni? Sono tutte a trazione centrodestra. Storiche, come il Veneto di Luca Zaia ( e prima Galan), e altre neo conquistate alle ultime tornate di Regionali dove il centrodestra ha sbancato ai seggi. Anzi. Per essere precisi i testi del Movimento Cinque Stelle di riforma della sanità lombarda, presentati al consiglio regionale, sono quasi copiati dal “modello Veneto” e dalle indicazioni giunte da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali.
Tre indizi fanno una prova. E gli indizi dicono che il Movimento Cinque Stelle è pronto a riconoscere la legittimità (e i voti) del centrodestra in Lombardia.