Home Politics L’affare Enpam da 1 miliardo finisce in Regione

L’affare Enpam da 1 miliardo finisce in Regione

L’affare Enpam da 1 miliardo finisce in Regione

di Francesco Floris

Case Enpam, l’affare arriva in Regione. Dopo le rivelazioni di True-News sulle cordate interessate ad acquistare dalla Cassa previdenziale dei medici il patrimonio immobiliare stimato in un miliardo di euro, concentrato a Milano e hinterland, è il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco, a chiedere chiarimenti. Con un’interrogazione al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, Di Marco chiede che la Regione intervenga per vigilare sulla gara. “Nelle politiche del Governo nazionale, delle Regioni e dei Comuni – scrive Di Marco il 26 febbraio – assume un ruolo via via crescente la promozione del social housing rivolto a quelle fasce di popolazione con redditi non adeguati per accedere al mercato abitativo ma non così bassi da aver diritto all’assegnazione di alloggi popolari. In tale contesto sarebbe contraddittorio che gli Enti pubblici non intervengano nei casi in cui interi comparti abitativi di proprietà di Enti e Fondazioni previdenziali pubblici e privati, spesso con locazioni a canoni inferiori a quelli di mercato, vengono dismessi o gestiti con la logica del libero mercato”.

Il tema è scivoloso. Le casse professionali non sono a tutti gli effetti enti pubblici ma sottoposte a vigilanza inter ministeriale attraverso la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione). Allo stesso tempo il loro patrimonio è figlio della contribuzione obbligatoria che i professionisti sono obbligati a versare, al contrario dei Fondi pensione complementari e integrativi che si basano su contribuzione volontaria e sono regolati in maniera più stringente dalle normative europee, in particolare dalla direttiva Iorp II. In questa situazione per il consigliere regionale pentastellato “gli enti locali possono intervenire con un ruolo di mediazione e tutela sociale anche nei confronti di Fondazioni sottoposte a vigilanza pubblica” come nel caso di Enpam.

Per questo motivo chiede di sapere se la Regione intenda “attivarsi presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ente che vigila su Enpam, per valutare forme di mediazione con la Fondazione per garantire la tutela sociale degli inquilini negli stabili destinati alla vendita” con un occhio di riguardo al comparto residenziale della Cassa situato in Lombardia e avviato alla vendita. Tra le proposte contenute nell’interrogazione Di Marco suggerisce di concedere ai titolari di contratti d’affitto l’opzione diretta sull’acquisto della casa fino al quarto grado di parentela, senza passare – come raccontato da True-News – da fondi immobiliari e società che prima acquistano per poi “valorizzare” il patrimonio. Tra le ipotesi in campo anche quella di stipulare convenzioni con istituti di credito per garantire agli inquilini che vogliano riscattare l’abitazione mutui a condizioni agevolati e la possibilità di acquisto dell’usufrutto o del diritto di abitazione da parte di nuclei familiari di anziani di oltre 65 anni o portatori di gravi disabilità, con rateizzazione del prezzo di acquisto del titolo non superiore all’ultimo canone d’affitto corrisposto.

La gara di Enpam per la vendita del patrimonio da un miliardo di euro complessivo comprende 31 asset direzionali (per una superficie lorda complessiva di 520mila metri quadrati), 10 hotel sparsi tra Roma, Milano, Abano e Montegrotto, cinque proprietà retail (30mila mq), una caserma nella capitale, un polo logistico (90mila mq) nell’hinterland del capoluogo lombardo e 17 immobili a destinazione residenziale. A quanto risulta a True-News al momento c’è interessamento da parte di una serie di cordate e società internazionali attive nella finanza immobiliare: Hines guidata dal manager Mario Abbadessa attivo su mole partite milanesi, Bain, Davidson Kempner, Elsafra II ma anche Dea Capital – il veicolo societario del gruppo De Agostini per asset management, private equity e real estate – con GWM di Roberto Tamburrini e Massimo Caputi, il Fondo Apollo guidato dall’ex Unicredit Andrea Moneta. In pole position parte la cordata capeggiata da Hines che si è scelta come advisor per la gara Antirion, la sgr a cui Enpam ha conferito importanti lotti del proprio patrimonio immobiliare nel corso degli anni attraverso dei fondi, in questi mesi alle prese con le (normali) ispezioni di Bankitalia.