di Francesco Floris

Hanno un “progetto da sogno”. Traduzione letterale dal dossier “Project Dream”. Con cui Enpam – la cassa previdenziale di medici e odontoiatri, il più importante fondo pensione e previdenziale italiano – ha messo in vendita un miliardo di patrimonio immobiliare. Concentrato a Milano. Il traguardo della gara per l’affare sul “mattone dei medici” è fissato per fine marzo, con la presentazione delle offerte economiche vincolanti all’advisor selezionato da Enpam, Deloitte.
L’immobiliarista ignoto
Fra i volenterosi del real estate, oltre a nomi noti e di caratura internazionale, si stanno facendo avanti anche degli ignoti immobiliaristi milanesi. Si presentano come capofila di una cordata formata da società e fondi di investimento, inseriti nella lista ristretta di Deloitte con accesso alla Virtual Data Room di Enpam, e con l’intenzione di mettere le mani su “Project Dream” per poi valorizzare l’investimento cedendo gli immobili a terzi.
L’imprenditore di Milano e la fiduciaria
Chi sono questi benefattori che vogliono entrare di prepotenza in una delle più pesanti partite immobiliari di Milano e d’Italia? L’uomo che prende i contatti con gli inquilini a nome della società è uno dei consiglieri di amministrazione: Cristiano Noci Brambilla.
Socio di Scaroni e Daffina
Ma Rancati i salotti buoni li ha frequentati. È stato anche socio di nomi noti della finanza italiana. Come Paolo Scaroni, ex ad dell’Eni e attuale Presidente del Milan, e Alessandro Daffina, l’amministratore delegato di Rothschild (di cui Scaroni è vice presidente). È infatti il 2016 quando il numero uno e due in Italia della potente banca d’investimento entrano nel capitale della Magister Energy Engineering (Mee), guidata dallo stesso Rancati, e che sviluppa e produce sistemi tecnologici per ridurre il consumo di energia e l’emissione di inquinanti.
Il re del mattone napoletano
Scaroni e Daffina entrano cinque anni fa nella società energetica di Silvio Rancati attraverso l’Immobiliare Cortina e sfruttando la necessità di una ricapitalizzazione. Un aumento di capitale che fa entrare nell’azionariato i due uomini di Rothschild ma anche Giuseppe Gotti, all’epoca presidente della vicentina Svea (Sviluppo Energie Alternative) tra i cui investitori c’è pure lo stesso ex amministratore delegato di Eni e l’imprenditore napoletano Achille D’Avanzo. Che guida il gruppo Solido, si fa chiamare il “re del mattone” partenopeo oltre ad essere il nuovo Presidente dello Yacht Club di Capri e già consigliere di amministrazione di Cai-Alitalia dopo il “salvataggio” della compagnia di bandiera da parte dei “capitani coraggiosi”. Hanno anche loro un “progetto da sogno”?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Spett.le True News,
mi è stato comunicato che il mio nome è comparso in un Vostro
articolo. E’ vero che attualmente siedo nel consiglio di amministrazione
di Elsafra, ma non è vero che io misi a punto l’algoritmo intelligente,
perché io intervenni solo come revisore tecnico.
Porgo distinti saluti e ringrazio per l’attenzione, con stima.
Carlo Mapelli