Home Politics Educazione sessuale alle elementari, il discusso emendamento dei M5S

Educazione sessuale alle elementari, il discusso emendamento dei M5S

Inizio scuole

Sul tema dell’educazione sessuale nelle scuole si scatena la bagarre non solo tra maggioranza e opposizione ma anche tra Fratelli d’Italia e Lega. Tutto parte dalle parole di Rossano Sasso in un botta e risposta nell’Aula della Camera che ha bollato ” l’educazione sessuale ed affettiva nelle scuole come “una porcheria”  definendo una “nefandezza” quell’emendamento. “Vorrei dire alla sinistra, e in particolare al M5s, che fino a fine legislatura noi faremo mura contro una nefandezza nelle scuole per i bambini di sei anni. È degradante questo contenuto, con cui si pensa di inserire queste iniziative”. Un attacco da cui si è dissociato Ciro Maschio di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Giustizia alla Camera, tirato in ballo perchè l’emendamento è stato inserito nella proposta di legge sulla violenza di genere: “Mi dissocio completamente dall’intervento del collega Sasso, come presidente di commissione e come relatore del provvedimento”.  Ma cosa contiene l’emendamento alla radice dello scontro?

Educazione sessuale nelle scuole, le proposte dell’emendamento

True-News.it ha preso visione (il documento è disponibile per il download) delle proposte dei grillini che sostanzialmente propongono l’istituzione di  un “Fondo destinato al finanziamento di interventi a favore dell’insegnamento dell’educazione affettiva e sessuale nel primo e nel secondo ciclo di istruzione. Finalizzato alla crescita e alla maturazione psicoaffettiva e socio relazionale delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, improntata alla conoscenza e al rispetto di sè e dell’altro, alla responsabilità sociale e alla valorizzazione della diversità di genere. Con una dotazione pari a 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023″.  I Cinque Stelle parlano di “educazione allo sviluppo di rapporti affettivi” e poi di “divulgazione di informazioni, anche di carattere sanitario e scientifico, per la promozione della salute sessuale e riproduttiva intesa come benessere psicofisico della persona. E ancora “l’insegnamento di atteggiamenti positivi e responsabili per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili e dei rischi a esse connesse nonchè per una procreazione consapevole”.

Non ci sono accenni all’educazione del gender, spesso causa di polemica da parte di alcune frange del centrodestra. Il punto che fa discutere è sicuramente l’età degli alunni a cui verrebbe proposta l’educazione sessuale. L’emendamento comprende scuole elementari, medie e superiori: così lezioni sui rapporti sessuali verrebbero impartite anche a bambine e bambini.

Cinque Stelle: “Degradante che l’89% dei nostro ragazzi impari che cosa sia il sesso da YouPorn”

Per Anna Laura Orrico del M5S il fondo è una necessità. Anche in favore dei più piccoli:  “Se c’è una cosa degradante in Italia, è che nel nostro Paese l’89% dei nostro ragazzi imparino che cosa sia il sesso da YouPorn. Le famiglie non possono essere lasciate sole”.

SCARICA L’EMENDAMENTO DEL M5S SULL’EDUCAZIONE SESSUALE NELLE SCUOLE