Home Elezioni Usa 2024 Crozza-Biden: gli Usa ora non se la prenderanno mica…

Crozza-Biden: gli Usa ora non se la prenderanno mica…

Crozza-Biden: gli Usa ora non se la prenderanno mica…

Da alcuni giorni l’imitazione che Maurizio Crozza ha fatto di Joe Biden sta facendo il giro del web. Grazie all’algoritmo di TikTok, l’esilarante interpretazione del comico genovese è diventata virale anche negli Stati Uniti. Particolarmente apprezzata e condivisa, ovviamente, tra i repubblicani negli Usa. Una popolarità inaspettata per una imitazione che nemmeno Crozza avrebbe probabilmente immaginato poter conquistare gli Stati Uniti. La rappresentazione di Biden in piena demenza senile, ancorchè irresistibile, è tuttavia anche impietosa. Non è che potrebbe interrompere lo strano idillio venutosi a creare tra l’attuale inquilino della Casa Bianca e Giorgia Meloni causando un incidente diplomatico?  Ne abbiamo parlato con l’europarlamentare in quota Lega Angelo Ciocca. Ecco cosa ci ha raccontato.

Le è piaciuta l’imitazione di Biden fatta da Crozza divenuta virale negli Stati Uniti?

L’ho trovata molto divertente, ovviamente il comico enfatizza un po’, ma fa parte del suo mestiere, che appunto è quello di far divertire la gente. E se i video sono diventati virali, evidentemente in tanti l’hanno trovata azzeccata.

Pensa che questa imitazione potrebbe trasformarsi in un incidente diplomatico?

Non credo che una gag di un comico possa essere oggetto di un caso diplomatico tra governi o Paesi. E poi la satira è un elemento imprescindibile di ogni democrazia che funziona: in questo, gli Usa più volte hanno dimostrato di saper ridere di loro stessi. La libertà di espressione è fondamentale e va sempre tutelata. La satira, quando lo sketch non va sull’offesa personale o sull’oltraggio all’istituzione, è la benvenuta: anche i politici devono saper accettare le critiche e le prese in giro.

“Voglio dire a tutto il mondo che per distruggere Putin gli Stati Uniti continueranno a fornire armi a Ilary Blasy. Resisti Ilary”. I membri e i simpatizzanti del partito repubblicano l’hanno subito fatta diventare uno strumento della campagna elettorale in corso, in vista del voto il prossimo novembre. È una strategia di comunicazione che paga secondo lei?

Siamo in un anno elettorale e ogni elemento, compresi i video satirici, possono essere utilizzati in un senso o nell’altro o finire nel tritacarne della campagna. Se lo fanno a sinistra, spesso con contenuti assai più strumentali di un video satirico, non possono fare altrettanto i repubblicani?

Le gaffe di Biden sono conosciute da tutto il mondo, pensa che questi episodi gli abbiano fatto perdere una parte di elettorato?

Indubbiamente. E la questione dell’età di Biden, che prima veniva bollata solo come un attacco strumentale dei suoi oppositori, ora è diventata un tema anche per gli stessi democratici. Sono sempre di più coloro che a sinistra, dalle testate progressiste ai commentatori che negli Usa si chiedono se Biden rappresenti ancora la scelta migliore, il candidato più affidabile a cui affidare le sorti della prima potenza mondiale, in un periodo così delicato. Oggi che queste perplessità sono condivise dalla maggioranza degli americani – e non solo – viene lecito pensare che le parole di Trump e dei repubblicani non fossero attacchi strumentali, ma che ponessero un problema serio.