Ci sono tutti gli elementi del mistero. Uno scandalo finanziario, una criptovaluta, un rapper denunciato e un’ex regina di bellezza scomparsa nel nulla. Sono quelli che si trovano attorno al caso di Paragon Coin, la criptovaluta creata da Jayceon Taylor, rapper noto come The Game.

Paragon Coin, multa da 12 milioni
Il quale è stato travolto da una class action da 12 milioni di dollari con l’accusa di essersi arricchito con la ICO (initial coin offering) della sua valuta.
Ebbene, qualcosa dev’essere andato storto in quella di Paragon Coin, perché il tribunale della California del Nord ha dato ai suoi fondatori una multa da 12 milioni per “securities fraud”.
Da dove viene Paragon Coin
Paragon Coin è uno dei tanto progetti crypto pieni di fuffa nati nel corso della corsa all’oro del 2017, quando tutti volevano investire nel settore. All’epoca il rapper The Game aveva grandi aspettative per la sua moneta, che doveva in qualche modo “rivoluzionare il mondo della cannabis”, e che promuoveva sui suoi canali social. Con lui, tale Jessica VerSteeg, ex regina di bellezza dell’Iowa e “CEO di Paragon Coin”, che non sembra essere attiva online da anni, e il marito Egor Lavrov, imprenditore russo.
Una lunga causa legale che ha portato a galla ciò che di peggio c’è in questo settore. Quello del crypto, infatti, è un mondo in cui molte persone si sono arricchite in poco tempo, dando l’idea che sia facile (inevitabile quasi) farlo. Specie nei momenti di crescita, come quello di inizio 2021, ad esempio, basta che un malintenzionato metta insieme una qualche star decaduta e un imprenditore promuovendo fantomatici “sistemi di blockchain per la coltivazione della cannabis”.
Dagli USA all’Ucraina
In tutto questo, gli accusati danno la colpa alle spese legali, dicendo che “hanno fatto il possibile per lanciare il prodotto”, ma la SEC li ha tampinati troppo. Il che è anche vero, ma perché il loro progetto destava grandi sospetti da un miglio di distanza. Sarà per questo che due dei suoi fondatori sono spariti nel nulla come in un romanzo di spionaggio.
Insomma, prendi i soldi e scappa. La prossima volta che un rapper sfigato e dei loschi imprenditori vi chiedono dei soldi per l’ennesima blockchain che salverà il mondo, ringraziate e andatevene.