Home Future Manca la neve in pista? Nuova moda: sciare sulla sabbia (anche in Italia)

Manca la neve in pista? Nuova moda: sciare sulla sabbia (anche in Italia)

Manca la neve in pista? Nuova moda: sciare sulla sabbia (anche in Italia)

Rispetto a 40 anni fa abbiamo circa 15 giorni di neve a terra in meno e una riduzione nelle coperture nevose del 3,6%. In alcune zone, però, l’emergenza è ancora più evidente: sulle Alpi, così come in America settentrionale e nella penisola scandinava, le coperture si sono ridotte anche di 20, 30 giorni. Un risultato in linea con l’aumento delle temperature superficiali dell’aria di circa 0,3°C, a causa del cambiamento climatico e delle conseguenze sulla nostra vita e sul futuro del Pianeta. A sostenerlo, sulle pagine di Scientific Reports, è Claudia Notarnicola, fisica presso l’Eurac Research di Bolzano.

Che cosa sono dune skiing e sandboarding

Lo sanno bene gli appassionati di sci e di snowboard, che vedono ridursi a vista d’occhio la lunghezza della stagione sciistica e la qualità della neve sulle piste (sempre più spesso artificiale). Ognuno corre ai riparti come può: si va dalle piste artificiali, che hanno fatto la loro comparsa anche a Milano, al dune skiing e al sandboarding. Due discipline molto simili, accomunate dalle dune del deserto che vanno a sostituire le vette innevate delle montagne. Ci si infila gli sci ai piede, o e si preferisce si sale sulla tavola da snowboard, e ci si lancia giù dal pendio di sabbia, anziché di neve. Al posto dell’aria gelida che punge il viso ci sono infiniti granelli che si attaccano alla pelle, mentre il rilesso del sole sul ghiaccio lascia il posto a mille sfumature che vanno dal giallo all’ocra al rosso scuro. 

Se il sandboarding è in qualche modo già affermato – o almeno ampiamente praticato – come sport, lo sci di sabbia potrebbe invece diventare la prossima grande tendenza, dopo che gli olimpionici svedesi di freeski Jesper Tjäder ed Emma Dahlström si sono filmati con una GoPro mentre scendevano dal Cerro Blanco, la duna di sabbia più alta del Perù. In Namibia, per esempio, questo sport è già molto diffuso, grazie all’impegno del tedesco Henrik May, che vive nel Paese da oltre 10 anni e ha reso popolare questa disciplina stabilendo nel 2010 un nuovo Guiness World Record di velocità scendendo da una duna.

La differenza tra sabbia e neve

“Sciare sulla sabbia è assolutamente fattibile”, spiega il sito Surf the Sand. “Come per il sandboarding e lo slittino su sabbia, sarà probabilmente necessario applicare della cera per sabbia alla base dei bastoncini da sci per ridurre l’attrito. La sabbia ha un coefficiente di attrito dinamico di 0,55 rispetto allo 0,03 della neve, il che la rende quasi 20 volte meno scivolosa rispetto alla neve”. Insomma, se l’attrezzatura è ben sciolinata, scivolare sulla sabbia non dovrebbe essere molto diverso da scivolare sulla neve, a parte il fatto che non si indossano pesanti abiti invernali.

Non solo: con gli sci ai piedi, anziché scendere lungo una duna, si può anche farsi trascinare da un’auto attraverso il terreno, utilizzando un cavo, un po’ come si fa con lo sci d’acqua.  In questo caso non ci si bagna, ma ci si ricopre di sabbia. Anche il kite surf sulla sabbia utilizza spesso gli sci abbinati a un aquilone e la forza del vento per gli spostamenti sulla sabbia soffice.

Cinque posti per fare dune skiing (anche in Italia) 

OMAN

Le Sharqiya Sands sono uno dei luoghi preferiti dagli appassionati di sport da tavola estremi e una delle attrazioni più intriganti del Sultanato dell’Oman. Si trovano nella regione orientale, a soli 190 chilometri e tre ore di auto da Muscat, la capitale dell’Oman.

EGITTO

Qui il surf sulla sabbia può essere abbinato a una visita all’affascinante villaggio nubiano di Gharb Soheil, sulla riva occidentale del fiume Nilo, a un’ora di volo dal Cairo.

DUBAI

Le dune alte e cremisi del deserto di Lahbab sono ben note, alte tra i 10 e i 30 metri. Si trovano a 40 minuti di auto da Dubai, in una zona dove incontrare anche i nativi arabi. 

GIORDANIA  

Wadi Rum si trova a circa quattro ore di auto a sud della capitale Amman ed è l’unico wadi adatto al sand surfing, perché, a differenza di altri wadi, questo deserto incredibilmente grande contiene sia regioni rocciose che dune di sabbia soffice dove si può sciare, slittare o surfare. 

ITALIA

Pur non essendoci deserti, è comunque possibile sperimentare il sandboarding anche in Italia, nel tratto costiero di Porto Pino o Is Arena Bianca, non troppo lontano da Cagliari. oltre alle spiagge caraibiche, c’è un’area lunga 4 km dove si trovano diverse dune di sabbia bianca di altezza modesta.  

I più avventurosi  – e soprattutto esperti – possono provare a fare un po’ di emozionante volcanoboarding sui pendii neri lavici dell’Etna, dove d’inverno, quando è coperto di neve, si scia in modo tradizionale. Non esiste una struttura sportiva dedicata al sandboarding, quindi bisogna muoversi in autonomia, con attenzione. Lo stesso vale per l’isola di Stromboli.