Home Future Luoghi terremotati, santi e lupi: ecco i cammini che non conoscete

Luoghi terremotati, santi e lupi: ecco i cammini che non conoscete

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Una vacanza in cammino è la tendenza del momento, che sia all’estero, magari lungo una delle sei vie che portano a Santiago de Compostela, oppure in Italia: anche nel nostro Paese ci sono itinerari molto conosciuti e frequentati, come la Via Francigena o la Via Romea Germanica, così come tracciati meno famosi, ma altrettanto suggestivi. Molti di questi sono stati presentati alla seconda edizione della Fiera dei Grandi Cammini, il più grande evento in Italia dedicato ai percorsi a piedi e ai cicloviaggi, che si è tenuta dal 24 al 26 marzo a Milano nell’ambito di Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata dalla casa editrice Terre di mezzo.

True-News ne ha selezionati cinque.

Cinque cammini da fare durante la primavera-estate 2023

Movimento Tellurico – Cammino nelle Terre Mutate

Il Cammino nelle Terre Mutate attraversa i territori dell’Italia centrale colpiti dai terremoti del 2016/17. Da Fabriano a L’Aquila, oltre 250 km nel cuore dell’Appennino, lungo i quali si entra in contatto con le comunità di quattro regioni: Marche, Umbria, Lazio e , Abruzzo. Si percorrono i sentieri escursionistici e ciclabili di due importanti aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Un cammino di solidarietà che promuove il turismo sostenibile come forma di aiuto immediato durante il lungo periodo della ricostruzione.

Trekking del Lupo

In cammino per una settimana sulle tracce del lupo, per un’avventura in quota lungo sentieri di montagna e strade reali di caccia, al confine tra Piemonte e Francia: 79,3 km, in ambiente alpino, percorribili solo in estate, tra i 1.200 e i 2.550 metri di altitudine. Di giorno si ammirano stambecchi, camosci, marmotte e gipeti; la sera ci si gode il tramonto al caldo di un rifugio, immerso nella natura rigenerante delle Alpi. Il protagonista del viaggio, il lupo, si incontra nei centri faunistici di Entracque e Le Boréon: un magnifico animale, che, visto da vicino, è ben diverso dal “cattivo” delle fiabe. 

Cammino di San Nilo

Cento km in otto tappe, dai monti al mare del Cilento, ripercorrendo i passi di Nicola, giovane aristocratico, che nel 940 lascia ogni cosa e inizia la sua vita monastica con il nome di Nilo. Oggi, in una settimana o poco più, immersi nella natura del Parco nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e dei monti Alburni, si può andare alla scoperta del monachesimo bizantino, incantati da una terra ospitale e fiera, nei sapori della dieta mediterranea. Da Sapri fino alla tappa finale di Palinuro, per un arrivo da cartolina con il mare che riempie lo sguardo. Il modo migliore per conoscere un territorio che vanta ben quattro riconoscimenti Unesco.

Cammino lungo il Tevere

Tutto il Tevere dalla sorgente al mare: un viaggio di 400 chilometri lungo il fiume sacro di Roma, naturalmente a piedi, seguendone il corso dal monte Fumaiolo fino al Tirreno. Un viaggio collettivo attraverso un patrimonio inestimabile di incontri, sentieri, tratturi, percorsi pedonali, paradisi di biodiversità e passaggi nascosti. E talvolta inaccessibili. Un cammino in tre settimane: la prima, più selvatica, con la discesa dall’Appennino tosco-romagnolo e l’inizio dell’attraversamento dell’Umbria, la seconda nella dolcezza del paesaggio collinare fino a Orte, la terza in un territorio pianeggiante e urbanizzato. L’arrivo al mare regala ancora scorci inaspettati.

Il Sentiero dei Ducati

Duecento km a piedi, da Reggio Emilia a Sarzana, sulle tracce di Matilde di Canossa e dei Malaspina lungo i confini dei ducati che si contesero le terre di Emilia, Liguria e Toscana: 12 tappe alla scoperta di alcuni degli angoli più spettacolari dell’Appennino. Dalla pianura di Reggio Emilia fino al passo del Lagastrello e attraverso i borghi dell’alta Lunigiana, per sfiorare poi le Apuane, scendere all’antica Luni romana e concludere il viaggio alla città fortificata di Sarzana, dove si incontrano la Via Francigena e il mar Tirreno.