Home Facts Terremoto Turchia, ancora disperso Atsu: parla la moglie

Terremoto Turchia, ancora disperso Atsu: parla la moglie

Terremoto in Turchia, famiglia italiana

La condizione in Turchia e in Siria continua ad aggraversi, con il numero di morti e feriti in costante aumento. Si superano adesso le 28.000 vittime, dati che fanno rabbrividire. Tra le macerie causate dal terremoto è ancora disperso Atsu, con la moglie che cerca di accelerare i tempi, prima che sia troppo tardi.

Non si hanno dunque notizie di Christian Atsu, centrocampista dell’Hatayspor.

Terremoto, parla la moglie di Atsu, ancora disperso

Una situazione al limite del surreale quella che stanno vivendo i turchi e i siriani che, da giorni, combattono tra la vita e la morte, tra la speranza e la disperazione. Le vittime sono in costante aumento e si registrano anche dei decessi di alcuni italiani che si trovavano in quelle zone (come la famiglia italiana di origini siriane).

Tra i dispersi c’è anche un calciatore, si tratta di Atsu, centrocampista classe ’92. La moglie, Claire Rupio, chiede a gran voce che delle attrezzature migliori che possano aiutare il lavoro di ricerca e salvataggio delle vittime. Del 31enne ghanese si sa soltanto che si trovava ad Antiochia. Smentita la notizia che lo dichiarava “tratto in salvo e in ospedale”, la moglie Claire ha diffuso un messaggio:

I soccorsi sanno dove si trova l’edificio nel quale era Christian e stanno facendo di tutto per salvare le persone coinvolte. Ci sono persone ancora intrappolate, ma nessuno ha le attrezzature necessarie per tirarle fuori di lì. Mio marito è ancora disperso, nonostante il club inizialmente stesse confermando il suo ritrovamento; undici ore dopo i miei figli hanno scoperto che era in realtà disperso tramite la radio. Il suo agente si trova lì e mi porterà notizie di cui mi posso fidare, soprattutto se lo vedrà o gli parlerà. Tutto è confuso. Chiedo all’Hatayspor, alle autorità turche e al governo britannico di inviare le attrezzature necessarie per estrarre le persone ancora sepolte sotto le macerie. Il tempo sta per scadere”.

Più il tempo scorre più diventa difficile pensare di ritrovare il corpo e di salvarlo prima che perda la vita.