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Tagikistan-Kirghizistan, tensione al confine: scontri e colpi di mortaio

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Scontri e tensione al confine tra Tagikistan e Kirghizistan. Combattimenti tra gli schieramenti tagiki e kirghisi nei distretti di confine dei due paesi, sparati anche colpi di mortaio. Il bilancio è di due feriti e un morto.

Tensione al confine tra Tagikistan e Kirghizistan: scontri tra militari

Si alza la tensione su un altro fronte nell’Asia Centrale. Negli scorsi giorni uno scontro a fuoco al confine tra le guardie di frontiera del Tagikistan Kirghizistan ha destabilizzato la fragile pace tra i due paesi, già finiti ai ferri corti nei mesi scorsi. Fonti locali e testimonianze dei residenti segnalano l’uso di armi pesanti, mortai e aerei militari. Gli scontri tra i due schieramenti hanno causato due feriti un morto, una guardia di frontiera tagika.

Si tenta la mediazione: scambio di accuse tra i due paesi

I comandanti dei posti di frontiera si sono incontrati immediatamente dopo lo scontro, nel tentativo di cominciare una mediazione e di calmare la situazione. Entrambe le parti accusano l’altra di aver dato inizio ai combattimenti. In base ad un servizio stampa del Comitato Nazionale del Kirghizistan, l’esercito tagiko avrebbe aperto il fuoco sul distretto di confine kirghiso di Leyken nelle aree di Kulundu, Maksat e Zhany-Zher. I militari kirghizi avrebbero solo risposto al fuoco dopo lo sconfinamento. Il Tagikistan, a sua volta, smentisce la versione del suo paese confinante e nega di aver attaccato per primo. I militari di Dushanbe avrebbero semplicemente contrattaccato dopo una serie di attacchi ad insediamenti tagiki da parte delle guardie di confine kirghize. Rapporti risalenti ad un paio di giorni fa segnalano massicci spostamenti di equipaggiamenti militari da parte dell’esercito tagiko sul confine con il Kirghizistan.