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Salvini denuncia le troppe vittime sulle strade italiane e poi dice basta alle intercettazioni

Salvini

Salvini ha denunciato che in Italia ci sono i numeri più alti in Europa per incidenti sulle strade e così ancora una volta propone di intervenire sul Codice della strada. Inoltre, sui social ha evidenziato come si debba finire con le intercettazioni, commentando la polemica Zaia-Crisanti.

Salvini denuncia le troppe vittime sulle strade italiane

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ancora una volta ha affrontato il tema del Codice della strada che secondo lui andrebbe cambiato per inserire regole più rigide. Nel commentare gli incidenti sulle stradi, Salvini ha evidenziato come “i numeri indicano che sulle strade italiane si muore di più rispetto a 14 Stati europei: nel Vecchio Continente il rapporto vittime/milioni di abitanti è di 44,7, mentre in Italia nel 2021 il dato tocca quota 48,5 (era 40,2 nel 2020, ma pesavano anche le limitazioni causate dal Covid)”.

 “È necessario impegnarsi a fondo per invertire questo tragico fenomeno – ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -, denunciato con autorevolezza anche dal Presidente della Repubblica in occasione del discorso di Capodanno”.

Il vice premier dice basta alle intercettazioni

Dopo l’inchiesta sui tamponi rapidi uscita anche dall’intercettazioni che hanno coinvolto il governatore del Veneto Luca Zaia, il vicepremier Salvini ha deciso di non commentare l’inchiesta ma su Twitter attacca: “Inaccettabile il continuo uso distorto delle intercettazioni per fini politici. Il 2023 sarà anche l’anno della sacrosanta Riforma della Giustizia, basta con sprechi, abusi e commistione fra magistratura, giornalismo e politica”.