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Salvini contro don Ciotti sul ponte sullo Stretto: “Mi fa schifo”. Solidarietà delle associazioni al sacerdote

Salvini contro don Ciotti

Salvini contro don Ciotti sul tema del ponte sullo Stretto, la grande opera voluta proprio dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture. Dopo le parole del sacerdote, è arriva il duro attacco del leader della Lega.

Salvini contro don Ciotti sul ponte dello Stretto

Don Luigi Ciotti, il fondatore e presidente di Libera, ha commentato e ha detto la sua sull’opera del ponte sullo Stretto i cui lavori sono stati annunciati dal ministro dei Traporti e Infrastrutture Matteo Salvini. “Attenzione – ha detto il presidente di Libera a un’iniziativa a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria – C’è il rischio, poi si dovrà lottare sia ben chiaro, che il Ponte sullo stretto non unirà due coste, ma due cosche sicuramente sì”. 

Pronta risposta di Salvini: “Mi ha fatto specie – ha detto – leggere le parole di un signore in tonaca che ha detto che questo ponte più che unire due coste unirà due cosche. Un’affermazione di un’ignoranza, una superficialità senza confini. È una mancanza di rispetto nei confronti di milioni di italiani”. Il ponte sullo Stretto, continua il leader leghista, è “la più grande operazione antimafia dal Dopoguerra a oggi”. 

“Mi fa schifo – continua Salvini – che qualcuno pensi che Sicilia e Calabria rappresentino le cosche. Fino a che c’è qualcuno all’estero che dipinge l’Italia come mafia pizza e mandolino, fa schifo ma è all’estero. Se c’è qualche italiano che continua a dipingere l’Italia come mafia, pizza e mandolino, se espatria fa un favore a tutti”. 

Solidarietà delle associazioni al sacerdote

In difesa di don Ciotti arrivano ANPI, Arci, Acli, Greenpeace, Legambiente e WWF che in una nota fanno sentire la propria vicinanza al sacerdote: “Esprimiamo solidarietà e vicinanza a don Luigi Ciotti dopo gli insulti che gli ha rivolto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Estrapolare una frase dal contesto generale nel quale è stata pronunciata può, in talune circostanze, deviare il significato delle cose, fino a legarle a logiche e usi impropri. Dopo aver ricostruito le circostanze per le quali il ministro Salvini ha duramente attaccato il presidente di Libera appellandolo come un “signore in tonaca” che mette insieme “cosche e coste” offendendo milioni di cittadini calabresi e siciliani esprimiamo la nostra piena solidarietà e il ringraziamento a don Luigi Ciotti per l’impegno instancabile che profonde nella lotta alle mafie e per l’affermazione della legalità.

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, prima di scagliarsi contro una persona a cui il Paese deve molto, avrebbe fatto bene a informarsi meglio sulle circostanze e il contesto in cui don Luigi ha pronunciato la frase che gli viene contestata. Ad essere ignoranti, volgari e superficiali sono le parole di un ministro della Repubblica che ignorando il disastro delle mobilità nel Mezzogiorno, a partire dai ritardi drammatici della rete ferroviaria in Sicilia e Calabria, oltre all’emergenza climatica che devasta il Paese, rilancia con superficialità il progetto di un fantasmagorico e costosissimo Ponte sullo Stretto, usando toni volgari nei confronti di chi spende la sua vita contro le mafie, molto più concretamente di quanto abbia mai fatto Salvini nella sua carriera politica”.

 

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