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Reddito Civile, la proposta del giuslavorista Francesco Rotondi

Reddito Civile, la proposta del giuslavorista Francesco Rotondi

Pubblichiamo un estratto della proposta del giuslavorista Francesco Rotondi, Consigliere Esperto del CNEL in materia di “Diritto, Economia e Società del Salario Minimo Legale in corrispondenza al concetto di Reddito Civile correlato al PIL”.

Premessa.

Il lavoro, il diritto, la natura sociale dell’economia e la leadership a vari livelli di sensibilità definite, hanno radici più antiche e profonde dei mercati, poiché lavoro, società e diritto nascono con l’essere umano e con il desiderio di uno stato di benessere per una comunità. Non nascono con il prezzo, non con il salario, non con lo stipendio; ovvero non con le unità di misura. Bensì con la valutazione, il perseguimento e la distribuzione di un flusso di ricchezza e benessere (reddito) e la gestione di un fondo (patrimonio). Ovvero: Un concetto di Reddito Civile che misuri, superi, integri il tema del salario minimo, della retribuzione e proponga misura del corrispettivo idoneo per assicurare livelli di dignità, capacità di consumo, sostenibilità e leadership economica in una Società del Benessere con affidabile metodo di calcolo e principio econometrico di assegnazione.

Il Reddito Civile

Il “Redito Civile” risulta elaborato dal Prodotto Interno Lordo e ne costituisce una trasposizione possibile, per obiettivi e finalità, anche di una leadership da condividere in chiave macroeconomica e giuridica.

L’obiettivo per la determinazione del “Reddito Civile” è duplice:

  • giungere ad un numero, valore per astrazione, denominato “Reddito Civile”, con spirito proattivo e rigore metodologico. Tali non negano e/o mitigano il significato di “strumento”.
  • rendere il “Reddito Civile” nella sua misurazione un “ponte concettuale” per la comprensione oggettiva, l’approccio giuslavorista e le prospettive del “policy making.

Il Reddito Civile nelle misurazioni è il PIL Pro capite calcolato al netto della Quote del PIL destinate al Risparmio e le Quote destinate agli Investimenti appropriatamente ponderato per le disparità dei dati conferiti.

L’idea quantitativa è che il Reddito Civile possa suggerire una misura del minimo livello di reddito necessario alla vita civile per un cittadino, con il vincolo figurativo che il medesimo non possa, unicamente, permettersi gli accantonamenti di risorse del Risparmio e degli Investimenti. Questi ultimi, Risparmio e Investimenti sarebbero compiti dello Stato in una condizione di recessione e di equilibrio a zero della crescita del PIL. La considerazione di dedurre dal PIL pro capite le quote di Risparmio e di Investimento segue il pensiero di J.M. Keynes secondo cui i risparmi delle persone siano equivalenti agli investimenti nel mondo degli affari e nella misura dell’indebitamento costituiscano la leva finanziaria (di Modigliani Miller), con il coinvolgimento di Stato e Banche e con la aggiunta moderna dei mercati dei capitali, per costruire, sostenere e migliorare le sorti del mondo.

In altre parole, il Reddito Civile si pone concettualmente alla ricerca della misura di Reddito Economico e Reddito Sociale e come “essenza”; realizza un “ponte ideale” che completa “l’essere umano economico razionale” nel divenire e sentirsi “l’essere umano socialmente adattabile”. Il Reddito Civile è, altresì, parametro di Risultato e Strumento di “effettualità” del cittadino, soggetto a divenir sé stesso, misurabile nella natura materiale e nell’economia sociale, comportamentale di etica del benessere.

Anche il pensiero keynesiano in tempi di recessione prevede un intervento attivo nell’economia di stimolo alla domanda, sostegno dell’occupazione ed algoritmo del “moltiplicatore”. Inoltre, il Reddito Civile risponde meglio al Modello del Ciclo di Vita del Reddito e dei Consumi di Franco Modigliani anche nei dati regionali per le famiglie.

Conclusioni.

Il Reddito Civile è un contributo sul Lavoro, sul Diritto, sull’Europa: traccia organica di discussione sensibile per la leadership in grado di affrontare la complessità delle scelte che la situazione economico-sociale del Paese e dell’Unione Europea pongono alla Nostra attenzione di giusnaturalisti ed economisti. Del resto, se in Europa avessimo una recessione esplicita, visto l’andamento dei primi due trimestri anche il Reddito Civile costituirebbe un parametro esplicito di confronto. Potrebbe misurare e rendere significativa una perdita strutturale di quote dei mercati rispetto agli USA e all’Asia espressa in un numero. Il limite potrebbe non essere soltanto sui valori identitari, sociali e ambientali: sarebbe la misura della necessità di investimenti ad alto valore aggiunto, di piani industriali di capillare efficacia, di infrastrutture e progetti ad alto tasso di tecnologia e di umanità. Nondimeno si richiama il tema civico-scientifico del Lavoro e della Dignità, collocato nella ricerca di una misura del Reddito Civile dinnanzi a questioni rilevanti sulle attuali variabili macroeconomiche (inflazione, recessione, tassi di interesse onerosi, incertezza, esodo dal Paese, finanziamento del debito, immigrazione, tecnologie, futuro, rappresentatività, leadership, rating…). Benessere, Lavoro e Dignità posti da giusnaturalisti e costituzionalisti, nel rispetto della capacità contributiva dell’individuo (Art. 53 Costituzione Italiana: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività).

                          *Francesco Rotondi – Giuslavorista

Francesco Rotondi sarà tra i relatori protagonisti della XXI edizione di Italia Direzione Nord lunedì 27 novembre presso il Palazzo delle Stelline di Corso Magenta, 61 a Milano. La manifestazione, dal titolo “Riflessioni sulla Leadership“, è promossa dalla Fondazione Stelline e organizzata da Inrete con il patrocinio del Consiglio Regionale Lombardo e del Comune di Milano e il contributo di Fondazione Cariplo. Media Partner True-News.it.

Diverse istituzioni hanno confermato la loro presenza tra cui il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, il Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Andrea Abodi, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara oltre ai Presidenti di Regione Lombardia Attilio Fontana, Piemonte Alberto Cirio ed Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada e il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala*.