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San Gennaro, il sangue del Santo si è sciolto: il miracolo si ripete a Napoli

San Gennaro, il sangue

San Gennaro, il sangue del Santo nel Duomo di Napoli si è sciolto. Il miracolo tanto atteso è avvenuto come sempre nel giorno dei festeggiamenti del patrono della città partenopea. Fanno riflettere anche le parole dell’arcivescovo Domenico Battaglia.

San Gennaro, il sangue del Santo si è sciolto

Il sangue di San Gennaro nel Duomo di Napoli si è sciolto davanti a duemila fedeli presenti alla celebrazione dell’arcivescovo Domenico Battaglia.  Il sangue si è sciolto alle 9.26, un lungo applauso ha accolto l’annuncio dell’arcivescovo Battaglia e lo sventolio dei fazzoletti bianchi. Nella cattedrale gremita anche il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, e il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato. Con loro il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ed il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Il miracolo si ripete a Napoli

Il miracolo, dunque, si è ripetuto per la gioia dei fedeli cristiani cattolici della città di Napoli che tanto ci tiene a questo evento. Tuttavia, l’arcivescovo Battaglia ha voluto precisare: “Poco importa, fratelli e sorelle mie, che il sangue si sciolga o meno: non riduciamo mai questa celebrazione a un oracolo da consultare. Credetemi, ciò che importa davvero al Signore, ciò che ci chiede con forza il nostro vescovo e martire Gennaro è l’impegno quotidiano a scommettere sull’amore, a sciogliere i grumi dell’egoismo, a rompere le solide dighe che trattengono il bene lasciando che la linfa dell’amore, come il sangue, scorra nelle vene del corpo di questa città, fino all’ultimo capillare, donando a tutti speranza, fiducia, possibilità di riscatto e novità di vita”, ha affermato l’arcivescovo di Napoli nell’omelia per le celebrazioni di San Gennaro. “Oggi il vescovo Gennaro, il segno del suo sangue versato per amore di Cristo e dei fratelli, ci dice che il bene, la bellezza, la bontà sono e saranno sempre vittoriose. Questo è il senso di questo sangue che, unito al sangue versato da Cristo e a quello di tutti martiri di ogni luogo e di ogni tempo, è testimonianza viva che l’amore vince sempre”, ha aggiunto.

Non nascondiamoci la verità: sono tanti in questo periodo storico i motivi per essere preoccupati, le ragioni per cui scoraggiarsi. Dalla guerra alla crisi energetica, da una pandemia globale al male endemico della criminalità locale ma non dimentichiamo neanche che dinanzi alle difficoltà della storia spesso a pagare sono quasi sempre gli ultimi, i poveri, i più piccoli, anche di età. Questa nostra città metropolitana ha bisogno di un sangue vivo, di una nuova linfa d’amore, di una nuova speranza, è questo che oggi il Signore ci chiede e Gennaro ci domanda”, ha concluso Battaglia.

 

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