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Palermo, medico picchiato da parenti di un paziente: 40 giorni di prognosi

Palermo medico picchiato

Palermo, medico aggredito e picchiato dai parenti di un paziente: la prognosi è di 40 giorni. La vittima è un gastroenterologo, malmenato brutalmente da due uomini per aver negato una visita fuori orario nel reparto. È solo l’ultima di una serie di aggressioni ospedaliere nel palermitano.

Palermo, medico picchiato in corsia: fratture al braccio e 40 giorni di prognosi

Palermo, un altro medico è stato vittima di un’aggressione in ospedale, stavolta al Policlinico Paolo Giaccone. Si tratta del gastroenterologo Salvatore Petta, picchiato in corsia barbaramente da due uomini. Cosa è successo? Il fatto risale a ieri notte attorno alle 22. Una donna pretendeva di rimanere in visita nel reparto, per restare accanto alla madre ricoverata. Il medico si è opposto alla richiesta, in quanto l’orario delle visite era terminato da molto tempo. Per venire incontro alla donna, ha poi proposto di valutare una soluzione o un compromesso, ma era già troppo tardi. La donna si è allontanata dal reparto, per poi tornare accompagnata dal fratello e dal padre, che hanno aggredito Petta prendendolo a calci e pugni. Nella furia del momento, i due uomini hanno lanciato una scrivania addosso alla vittima, ribaltato un tavolo nella sala medicidistrutto gli armadietti del personale.

I colleghi di Petta lo hanno subito soccorso: il gastroenterologo ha riportato diverse fratture, tra cui una al braccio. Gli è stata data una prognosi di almeno 40 giorni. Dopo l’intervento dei carabinieri, gli aggressori sono stati identificati e denunciati. “Siamo sconvolti e amareggiati per quanto accaduto” –ha commentato il professor Antonio Craxì, direttore del reparto di Gastroenterologia del Policlinico- “Più volte abbiamo segnalato i problemi di sicurezza della struttura che sorge in un quartiere ad alto disagio sociale. Sicuramente l’azienda si costituirà parte civile nell’eventuale processo penale”.

Solo l’ultima di una serie di aggressioni in ospedale: i casi di Villa Sofia e dell’Ospedale Civico

Il pestaggio di Salvatore Petta è solo l’ultimo di una serie di episodi violenti in ospedale ai danni dei medici nel palermitano. Solo due giorni fa una pediatra è stata aggredita all’Ospedale Villa Sofia da un uomo di 36 anni e una donna di 55 anni. Anche in questo caso si trattava di parenti di un paziente ricoverato, che si sono scagliati contro la dottoressa durante il suo turno di lavoro. La 38enne ha subito chiesto aiuto e i due sono stati identificati e denunciati. Pochi giorni fa, all’Ospedale Civico di Palermo un uomo di 45 anni ha danneggiato il triage del Pronto Soccorso, dopo essersi rifiutato di essere dimesso. Alla richiesta di lasciare la clinica da parte dei medici, l’uomo ha cominciato ad insultarli per poi tirare un pugno al box dell’area emergenza. Anche in questo caso, dopo l’intervento dei Carabinieri, l’uomo è stato denunciato.