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Obbligo vaccinale e lockdown: ulteriore stretta per i no vax

Obbligo vaccinale e lockdown no vax

Obbligo vaccinale e lockdown per i no vax: è in programma prima dell’Epifania un Consiglio dei ministri per discutere della possibilità di estendere il green pass. Possibile stretta per i non vaccinati

Obbligo vaccinale e lockdown per i no vax

I no vax sono già alle strette. Dal 10 gennaio per prendere un treno o anche bus o metro, partecipare a fiere e convegni, ma anche mangiare all’aperto, andare in hotel o sciare non basterà più il tampone ma servirà il vaccino o la guarigione.

Nei primi giorni di gennaio dovrebbe essere convocato un Consiglio dei ministri per decidere se estendere ancora la forza del green pass e mettere così alle strette ancora di più i no vax. L’idea è allargare il super green pass anche ai posti di lavoro. Dunque non sarebbe più necessario il tampone. Questa è una decisione che dividerebbe ancora una volta la maggioranza ma la proposta verrà lo stesso messa sul tavolo e discussa.

Super green pass per andare a lavoro

Dal 10 gennaio 2022 fino al 31 marzo 2022, l’uso del Green Pass Rafforzato viene applicato in zona bianca e gialla a tutte le restanti attività per le quali finora bastava il tampone. Obbligo di vaccinazione (o guarigione) dunque anche per tutti i mezzi di trasporto pubblico (treni, pullman, aerei, tram, metro, bus); alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (battesimi, comunioni, matrimoni); sagre e fiere; congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di sci; piscine, sport di squadra anche all’aperto (come il calcetto); centri culturali, sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Non basta. Il governo potrebbe decidere di allargare ulteriormente il green pass nei posti di lavoro in modo da contrastare i no vax ma anche l’aumento dei contagi. Una decisione che già prima di essere discussa divide la maggioranza e la politica tutta.