Home Facts Milano, donna immobilizzata e picchiata dalla polizia: la versione degli agenti e il commento di Ilaria Cucchi

Milano, donna immobilizzata e picchiata dalla polizia: la versione degli agenti e il commento di Ilaria Cucchi

Milano, donna immobilizzata

Milano, donna immobilizzata e picchiata dagli agenti della polizia municipale. Le immagine sono state riprese e pubblicate sui social. Hanno fatto scalpore e discutere con il commento immediato di Ilaria Cucchi.

Milano, donna immobilizzata e picchiata dalla polizia

In queste ore è diventato virale il video che ha ripreso agenti della polizia municipale di Milano prendere a manganellate una trans di origini brasiliane. Nella colluttazione, con la donna a terra, gli agenti hanno usato anche lo spray a peperoncino. Gli agenti – ha sottolineato  Daniele Vincini del sindacato Sulpl – sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via. E noi siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario”. I 4 agenti hanno colpito ripetutamente prima alla testa e poi al fianco.

La versione degli agenti e il commento di Ilaria Cucchi

Nella relazione trasmessa dal Comando 2 in procura si scrive che la trans A.M. “iniziava a mordersi la mano fino a farla sanguinare e iniziava a sputare sangue minacciando di avere l’Aids. E di infettare tutti i presenti”. Una volta trasferita nell’auto dei vigili, la 41enne “tramite alcuni fermagli metallici che aveva tra i capelli — prosegue l’annotazione — tentava ancora di autolesionarsi”. Poco dopo “iniziava a dare testate violente ai finestrini laterali della vettura e alla paratia di sicurezza centrale, lesionandosi il capo che sanguinava”. Agli atti risultano calci agli sportelli e minacce agli agenti. E una frase a V.C. e F.A.: “Voi due non arrivate vivi a stasera, io sono pazza”.

Immediato il commento di Ilaria Cucchi che sulle pagine de La Stampa ha risposto così alla vicenda: “Si chiama tortura. Non conta nulla quanto possa essere accaduto prima ma solo quella terribile sequenza di colpi che vengono inflitti a freddo. Senza, cioè, una reale colluttazione, alla vittima inerme e indifesa che li subisce tutti senza nemmeno rendersi conto del perché. Provo dolore per le prese di posizione dei colleghi della maggioranza. Voglio rivolgere loro un appello con tutto il cuore. Abbandonate, vi prego, ogni tentazione di cedere alla propaganda ignorante, quella che parla alla pancia della gente. Rivedete le vostre posizioni, vi supplico. Riaffermate lo Stato di diritto perché siete al governo. Siete il governo dell’Italia! Non legittimate la sopraffazione del potere sui diritti dei più deboli, dei diversi, degli ultimi. Vogliamo forse col Pnrr costruire una grande rupe Tarpea dalla quale gettare nel baratro tutti i cosiddetti “diversi”.

 

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