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Mandorle sgusciate, allarme aflatossine: quali sono i lotti ritirati dal mercato

Mandorle sgusciate aflatossine

Rischio aflatossine nelle mandorle sgusciate, quali sono i lotti ritirati dal mercato? Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale di alcuni lotti di frutta secca a causa di una possibile contaminazione. Cosa è successo?

Mandorle sgusciate, rischio contaminazione da aflatossine: quali sono i lotti ritirati

Il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro precauzionale di una serie di lotti di mandorle sgusciate a causa della “possibile presenza di aflatossine“. A causa dei possibili rischi per la salute derivati dal consumo di tali sostanze, si raccomanda a chi ha comprato i prodotti compresi nel richiamo di non consumarli e di riportarli al punto vendita. In base ai dati diffusi nella nota, tutti i prodotti sono stati commercializzati dall’azienda I&D Srl, con sede a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Il comunicato del Ministero segnala il ritiro dei seguenti lotti:

  • Dattilo, bustine da 40 grammi con i numeri di lotto 277/22 e 290/22;
  • Movida Catering, secchielli da 700 grammi con i numeri di lotto 270/22, 294/22 e 273/22;
  • Movida Catering, secchielli da 1 kg con i numeri di lotto 277/22 e 291/22;
  • I&D Srl, vaschette compostabili senza marchio da 200 grammi e 400 grammi con i 279/22, 280/22 e 295/22.

Cosa sono le aflatossine, quali sono i rischi per la salute

Le aflatossine sono sostanze derivate dal metabolismo di due specie di funghi Aspergillus, in particolare in condizioni di caldo e umidità. Sono note per le loro proprietà genotossiche, ovvero in grado di danneggiare il DNA delle cellule, ma anche per le loro proprietà cancerogene. Dal 1993, infatti, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato l’aflatossina di tipo B1 come agente cancerogeno per l’uomo. Si possono sviluppare durante la coltivazione, il raccolto o l’immagazzinamento di cereali quali riso e granturco, di frutta secca o a guscio, spezie, oli vegetali grezzi o anche semi di cacao. L’esposizione a tali sostanze può provocare danni importanti, in particolare al fegato.