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Il porto turistico di Rapallo riapre e si rilancia

Il porto turistico di Rapallo riapre e si rilancia

A cinque anni dalla mareggiata che lo ha parzialmente distrutto, ha riaperto il porto turistico “Carlo Riva” di Rapallo. Grazie ad un investimento di 70 milioni di euro che hanno permesso tra l’altro la ricostruzione e il rinforzo della diga crollata -anche a protezione dell’abitato- e la riqualificazione degli spazi a terra per una superficie complessiva di 113.000 metri quadrati, oggi il porto turistico di Rapallo offre 250 posti barca distribuiti in 9 banchine e può ospitare natanti fino a 60 metri.

United Risk Management cura il controllo di legalità nell’assegnazione dei lavori

Questa operazione di recupero e rilancio di un’importante infrastruttura che dà lavoro ad oltre 200 addetti è stata possibile anche grazie al coinvolgimento tra gli attori e gli esecutori del progetto di United Risk Management, società del GRUPPO UNITED. United Risk Management, azienda leader nel settore della compliance e della sicurezza, ha gestito il delicato e fondamentale controllo di legalità nella fase di assegnazione e svolgimento dei lavori.

Il team di United Risk Management ha verificato per conto del committente e coordinandosi con altri professionisti da questo incaricati (Direzione Lavori, Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione) la Idoneità Tecnico Professionale (ITP) di tutti i soggetti d’impresa coinvolti nella ricostruzione del porto. Preliminarmente alle verifiche e ITP sugli oltre cento soggetti d’impresa con appalti/affidamenti a vari livelli, United Risk ha svolto delle verifiche di legalità con il sistema URKA (United Risk Analysis system) su circa 600 soggetti giuridici o su soggetti giuridici direttamente e/o indirettamente correlabili Il sistema di preverifica concordato con Committente e forte delle esperienze maturate da United su altri importanti progetti (ad esempio, costruzione del nuovo ospedale Galeazzi e la bonifica delle ex aree Falck) ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire che il recupero del porto Carlo Riva fosse non solo un successo estetico ed economico, ma anche un esempio di integrità e rispetto delle leggi.

Il sistema URKA

URKA (United Risk Analysis system) rientra nella tipologia di strumenti di “risk assessment”, adottabili come strumenti di prevenzione a tutela di una attività d’impresa svolta secondo le regole del diritto privato, fornendo una preliminare valutazione sul rischio di incorrere in sanzioni ex L 231/01. URKA propone, attraverso la formulazione di alcuni indici, la definizione di un rischio in cui incorre un soggetto d’impresa quando, nell’ambito della propria attività imprenditoriale, coinvolge partners commerciali caratterizzati dall’essere stati coinvolti indirettamente o indirettamente in procedimenti giudiziari penali, civili e amministrativi e pertanto con potenziali ricadute d’immagine e/o di potenziali contestazioni indirette.

I soggetti in esame possono essere persone fisiche (amministratori, soci, dirigenti, dipendenti) o persone giuridiche (società in partecipazione d’impresa, sub-apppaltatori, fornitori, clienti). Gli indici del sistema URKA sono ricavati dall’analisi della storia giudiziaria penale, civile o amministrativa raccolta da fonti aperte recuperata con tecniche OSINT.